L’importanza dell’utilizzo dei DAE, incontro tra la Centrale 118 e SBA Arezzo

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Il direttore Simone Nocentini ha ricevuto i rappresentanti della Scuola Basket Arezzo, protagonisti, alcuni giorni fa, del salvataggio di un giovane atleta di 17 anni colpito da arresto cardiaco, proprio grazie all'utilizzo di un defibrillatore

Questa mattina, presso la Palazzina del 118 dell'Ospedale San Donato di Arezzo, Simone Nocentini, responsabile dell'Area Dipartimentale Emergenza Territoriale 118, ha incontrato il presidente della Scuola Basket Arezzo, Mauro Castelli, e l'allenatore della squadra Under 19, Umberto Vezzosi. L'incontro ha avuto come tema centrale l'importanza della presenza dei defibrillatori automatici esterni (DAE) nei luoghi di attività sportiva e della formazione del personale delle società sportive nel loro utilizzo, soprattutto alla luce di quanto avvenuto nei giorni scorsi.

Durante un allenamento al palasport delle Caselle, un ragazzo di 17 anni, membro della squadra giovanile della Scuola Basket Arezzo, è stato colto da un arresto cardiaco improvviso. Grazie all'intervento tempestivo di un dirigente, che ha utilizzato il defibrillatore presente nella struttura, il giovane è stato salvato. La prontezza di riflessi e la disponibilità dell'apparecchio hanno evitato che la situazione si trasformasse in tragedia. Il giovane è stato poi trasportato all’ospedale San Donato dal 118, ed è ora fuori pericolo.

Questi eventi sottolineano ancora una volta quanto sia cruciale la presenza di DAE in tutti i luoghi sportivi e l'importanza della formazione del personale nel loro utilizzo. Come ha ribadito Vezzosi, essere preparati e avere accesso a questi strumenti salva-vita è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli atleti durante le attività sportive

“Grazie al progetto Arezzo Cuore - ha spiegato il dottor Nocentini - ad oggi abbiamo circa 1400 defribillatori sul territorio provinciale e oltre 45mila persone formate. Quella di Arezzo è una delle province più cardio-protette d’Italia, a testimonianza del lavoro fatto in questi anni. E i risultati si vedono concretamente: l’indice di sopravvivenza sull’arresto cardiaco improvviso è tra i più alti. Riusciamo a portare il 40% delle persone vive in ospedale, un dato molto significativo. Tutto questo avviene per la rete di defribillatori sul territorio che siamo riusciti a costruire in questi anni”.
 
“È opportuno essere pronti per gestire le emergenze - ha detto il presidente Scuola Basket Arezzo, Mauro Castelli -. Noi, come società sportiva, abbiamo creduto fin dall’inizio a questa strumentazione salvavita, ed è importante portare avanti progetti in questo senso”.
 
“La formazione sul campo è fondamentale - ha sottolineato l’allenatore della squadra Under 19 della SBA, Umberto Vezzosi -. Visitando la Centrale del 118 abbiamo potuto capire il lavoro dei tanti professionisti di cui spesso non ci rendiamo conto”.
 

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