Ospedale San Donato, scarpette rosse contro la violenza sulle donne

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Una teca posta nell’atrio, a lato della portineria, per ricordare le vittime di femminicidio
Ricordare le donne vittime di violenza dando una testimonianza concreta. È con questo scopo che la direzione di presidio dell’ospedale San Donato di Arezzo ha voluto installare una teca contenente delle scarpette rosse, simbolo del femminicidio. La targa che accompagna la teca recita così: “Quando la donna corre la vita con tutto il suo potere ma l'uomo la ferma con tutta la sua pochezza non è mai amore”. 
Un’iniziativa importante, voluta da tutto lo staff della direzione, per sensibilizzare su un tema su cui è necessario mantenere alta l’allerta anche al di fuori delle ricorrenze. Ogni giorno dobbiamo dire NO alla violenza contro le donne - spiega Barbara Innocenti, direttrice dell’ospedale San Donato -. Un piccolo gesto ma molto importante, per non abbassare la guardia su un tema su cui dobbiamo ancora lavorare tanto. Ringrazio di cuore il mio staff per aver avuto l’idea e per averla concretizzata”.
Dare un messaggio di monito e speranza è molto importante, soprattutto in ambito sanitario - sottolinea Vianella Agostinelli, direttrice del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche della Asl Toscana sud est -. Contro la violenza sulle donne è necessario il coinvolgimento di tutti. Pensiamo che non sia mai persa l’occasione per dire a tutte quelle donne che si sentono sole e vivono sulla propria pelle momenti di difficoltà, che mai per nessun motivo si debbano accettare gesti e parole violenti”.
Nella foto: la dottoressa Vianella Agostinelli (seconda da sinistra) e la dottoressa Barbara Innocenti (terza da destra)

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