Arezzo perde il derby, Stellone salva i suoi: “I due gol ravvicinati ci hanno messo in crisi. Dico no al ritiro”
Intervistato dal giornalista Matteo Marzotti per Teletruria, l’allenatore amaranto Roberto Stellone analizza così la gara dell’Arezzo:
“Soprattutto nel primo tempo abbiamo fatto buone cose, potevamo segnare. Giocavamo contro una squadra forte e l’uno a zero e poi il due a zero ravvicinato, sicuramente ci ha un po’ messo in crisi. Però resettiamo e pensiamo alla prossima (mercoledì 3 febbraio alle 17:30 al Città di Arezzo col Gubbio ndr)”.
“Dispiace – continua Stellone – perchè oltre a essere una partita importante per i punti, era anche un derby, ma non rimprovero nulla ai ragazzi per l’impegno e la voglia che ci hanno messo”.
Tante assenze, ma si aspettava qualcosa in più da chi ha giocato?
“Non mi aspettavo un bel niente, io ho visto impegno, ho visto voglia, ho visto che i ragazzi ci hanno provato fino al 3-0, poi è normale che la partita è finita. C’è stata attenzione, c’è stata determinazione da parte di tutti, abbiamo fatto delle buone giocate, abbiamo creato occasioni, ma non abbiamo fatto gol. Se fai il 2-1 cambia la partita, poi subentra un po’ di timore di non farcela , magari potevamo rischiare un po’ di più e cercare il 2-2. Non c’è il discorso di giocatori di inesperienza che potevano fare di più, tutti hanno dato il massimo, tutti sono usciti stremati dal campo. Per adesso conta quello, se facciamo prestazioni così, come quella col Feralpisalò, magari con squadre più alla portata nostra, sicuramente facciamo punti”.
Arriva il Gubbio, per parlare di salvezza occorre fare punti in casa…
“Ripeto: questo distacco che c’è dal Ravenna e dal Fano, sono 5-6 punti, magari recuperarli in tre partite, può essere che ne mettiamo 5 o 6, come può essere che ce ne mettiamo 8, non mi interessa. L’importante in questo momento è levarci dall’ultimo posto. Due prestazioni (con me in panchina ndr) abbiamo ottenuto zero punti, ma sono state due gare completamente diverse, dove con un pizzico di fortuna in più potevi raccogliere qualche cosa in più”.
Sulle soluzioni tattiche:
“Abbiamo valutato varie soluzioni con i ragazzi e lo staff, Benucci esterno, Ventola e Luciani hanno fatto un’ottima gara, hanno dato spinta, non c’è stato il gol iniziale da parte nostra come col Feralpisalò, ma nei primi 13 minuti poteva venire, abbiamo battuto diversi calci d’angolo, abbiao tirato in porta parecchie volte, quindi un pizzico di precisione e rabbia in più in zona gol è quello che chiedo”.
Da studio non sono d’accordo con l’analisi. A chi gli chiede se porterà la squadra in ritiro:
“Assolutamente no: ho vinto due campionati senza fare mai ritiro, quindi quando vedo impegno nell’allenamento, due ore e mezza di applicazione e voglia, tutti stanno lì per cercare di uscire da questo momento, secondo me è una cosa inutile. Viceversa, se vedessi giocatori che si allenano male, in sovrappeso perchè mangiano male, fanno tardi la sera, allora sarei il primo ad intervenire. Sono arrivato ora, 10 giorni che lavoriamo, vedo progressi sotto tanti aspetti rispetto alle partite che mi sono visto dell’Arezzo. Due sconfitte ci danno fastidio, andiamo avanti e pensiamo alla gara di mercoledì”.