Incidente in A1, soccorritori e mezzi impegnati nella maxi emergenza
Nel pomeriggio di ieri, un tragico incidente ha coinvolto un pullman di turisti stranieri sull’autostrada A1, all’altezza di Badia al Pino, provocando un decesso e ferendo 24 persone. L’incidente ha richiesto l’attivazione dello stato di MaxiEmergenza, con un imponente dispiegamento di mezzi e personale di soccorso. Questo grave incidente ha messo in luce l’importanza della rapidità e dell’efficienza dei servizi di emergenza. Grazie all’impegno e alla dedizione di tutti i soccorritori, è stato possibile gestire al meglio una situazione complessa e potenzialmente catastrofica.
Dinamica dell’Incidente
L’incidente è avvenuto al chilometro 360 in direzione nord, quando un pullman si è schiantato sul guardrail laterale per cause ancora in fase di accertamento. La barriera di protezione ha letteralmente trafitto il mezzo, provocando un morto e 24 feriti. Le autorità competenti stanno indagando per chiarire le circostanze che hanno portato al sinistro.
Intervento dei Soccorsi
Alle 16:53, il 118 della ASL TSE ha attivato la maxiemergenza. Sul luogo sono intervenuti:
- 14 ambulanze, di cui 2 di tipo India
- 1 automedica
- 1 auto infermierizzata
- 1 mezzo per la gestione delle maxiemergenze
- L’elisoccorso regionale Pegaso 2
- Due elicotteri dei Vigili del Fuoco
- Due pulmini
- Vigili del Fuoco
- Polizia Stradale
- Forze dell’ordine
Piano operativo maxi emergenze, come funziona
Sui tratti aretini di A1, E45 e Perugia-Bettolle è attivo il piano della della Asl Toscana Sud Est. Ambulanze e supporto 118 per proteggere le categorie fragili costrette in coda sotto il sole in caso di incidenti. Un Piano per fronteggiare emergenze derivanti da auto ferme nelle code che potrebbero formarsi a seguito di incidenti sulle principali arterie stradali della provincia di Arezzo. È il piano operativo messo a punto dal Gruppo Maxi Emergenze della Asl Toscana Sud Est coordinato dal dr. Luca Pancioni. Un piano che ricalca quello adottato nel 2019 in occasione di una forte nevicata e che il Disaster Manager Luca Pancioni ha replicato adattandolo alle emergenze che potrebbero insorgere nelle giornate di esodo estivo quando le persone si spostano in auto per raggiungere i luoghi di vacanza. Sabato 3 agosto è la prima delle giornate da bollino nero (la seconda sarà sabato 10 agosto) che il Ministero dell’Interno ha individuato per il mese di agosto sulle strade italiane.
In caso di incidenti il Piano operativo della Asl Tse prevede di far convergere le ambulanze ai caselli autostradali e alle uscite dei tratti interessati: sulla A1 nel tratto che va da Incisa a Foiano della Chiana, sulla E45 (Orte-Ravenna) nel tratto aretino fra San Giustino Umbro e il bivio di Canili e sulle uscite della Perugia-Bettolle nel tratto ricadente in provincia di Arezzo. Ambulanze e mezzi di soccorso ai caselli che rappresentano punti di appoggio e di riferimento soprattutto per le categorie di persone più fragili, maggiormente soggette ai colpi di calore e malori a causa della sosta prolungata sotto il sole.
«In accordo con la Prefettura di Arezzo anche quest’anno abbiamo adottato il Piano operativo per fronteggiare le esigenze delle persone che potrebbero rimanere ferme in coda sulle strade a seguito di incidente – spiega il dr. Luca Pancioni Disaster Manager Asl Tse -. Si tratta di una modalità operativa nostra che prevede l’invio immediato di ambulanze ai caselli autostradali in aggiunta ai mezzi di soccorso inviati direttamente sul luogo dell’incidente. Sono molte, infatti, le chiamate che ci arrivano alla Centrale Operativa di Soccorso 118 in caso di incidente, soprattutto da parte di persone con problemi di salute, malattie croniche, persone anziane e chi ha a bordo bambini. La sosta prolungata nell’auto ferma sotto il sole può creare problemi a queste categorie di persone. Dalla Centrale operativa diamo indicazioni per raggiungere, se possibile, la prima uscita e farsi assistere dai nostri mezzi di soccorso oppure, qualora non fosse possibile invertire la marcia, siamo noi stessi a raggiungere queste persone».
«Il mio consiglio a chi si mette in viaggio in auto è quello di portare sempre una bottiglia d’acqua, anche se conservata a temperatura ambiente, in modo da fronteggiare una prima emergenza – prosegue il dr. Luca Pancioni -. Un altro consiglio è quello di fermarsi spesso in aree di sosta e di servizio per riposarsi».
La Risposta della Misericordia di Arezzo
In un comunicato, la Misericordia di Arezzo ha voluto sottolineare l’impegno e la dedizione dei suoi volontari nel fronteggiare l’emergenza di ieri:
“In riferimento al grave incidente occorso a un pullman nel pomeriggio in autostrada, che ha comportato un decesso e una ventina di feriti di varia gravità e dunque l’attivazione dello stato di MaxiEmergenza, ci preme sottolineare non tanto la dinamica del sinistro – che ovviamente è oggetto di indagine da parte delle autorità competenti – bensì lo spirito di abnegazione e di disponibilità immediata che gli appartenenti alla Misericordia di Arezzo hanno saputo esprimere.”
La Misericordia di Arezzo ha inviato immediatamente le due ambulanze d’emergenza in turno, un’auto medica e altri due mezzi, tra cui un’ambulanza d’emergenza e un mezzo attrezzato. L’intervento coordinato con la Centrale d’emergenza Sanitaria ASL, l’elisoccorso Pegaso, i Vigili del Fuoco con l’elicottero Drago e la Polizia Stradale ha permesso di gestire efficacemente la situazione.
Gratitudine e Riconoscimento
“Enorme gratitudine e grande riconoscimento vanno espressi a tutti coloro che, in puro spirito di volontariato, e pur essendo domenica, si sono prodigati mettendosi a disposizione nel breve volgere di pochi minuti per assicurare la composizione degli equipaggi e l’attuazione dell’intervento richiesto,” dicono dalla Misericordia di Arezzo.
Coinvolgimento Totale dei Mezzi di Soccorso
L’episodio ha visto il coinvolgimento di ben 14 mezzi di soccorso sanitario, molti provenienti da tutta la provincia e da fuori Regione. Questo ha dimostrato l’efficacia del sistema di emergenza e la dedizione dei volontari.
Situazione del Traffico
La polizia stradale ha gestito il traffico deviando le auto su percorsi alternativi per consentire ai soccorritori di operare in sicurezza. Il tratto autostradale interessato dall’incidente è stato parzialmente riaperto, ma le operazioni di rimozione del mezzo e la pulizia della carreggiata sono ancora in corso.