Mostra di Sgarbi, Pd castiglionese: “Lachi riconosca l’errore”
“Qualche volta bisogna avere il coraggio di riconoscere di aver sbagliato, una cosa che l’amministrazione comunale non fa mai. La colpa, quando le cose non vanno bene, è sempre di qualcun altro: del Governo, della Regione, della Asl, del Consorzio di Bonifica, della Sei, di Nuove Acque. Stavolta sulla questione ‘cesso alla turca’, che ci ha messo in ridicolo davanti a mezza Italia, la colpa non si sa bene di chi sia.
Allora l’assessore Lachi, invece di fare dichiarazioni del tipo ‘l’arte ha il compito di scuotere le nostre coscienze’ oppure ‘non è certo di attenzione mediatica che abbiamo necessità, ma di buona politica…’, si prenda le sue responsabilità e spieghi ai castiglionesi cosa c’entra un cesso alla turca colorato di rosso con la coscienza o con la buona politica. Smettiamola di dire sciocchezze e si riconosca di aver fatto una cavolata.
Tutto questo evento sta purtroppo diventando una farsa, non per le opere esposte – sul cui valore non siamo in grado di dare un giudizio – ma su come è stata gestita la mostra, pensata, costruita e voluta dal sindaco Agnelli per richiamare, al contrario di quello che dice Lachi, solo e soltanto attenzione mediatica. Non si spiegherebbe altrimenti perché si inaugura una mostra che poi non potrà essere visitata da nessuno. E non valgono le cervellotiche spiegazioni del solito Lachi, per cui questo sarebbe un esperimento su una nuova formula, da lui denominata ‘a porte chiuse e finestre aperte’. Basta giocare con le parole e prendere in giro la gente! Da quando in qua le mostre si guardano dalla finestra? Sarebbe come dire ‘ti invito a pranzo al ristorante però ti faccio guardare dalla vetrina’.
E per fortuna questa esposizione doveva servire per valorizzare anche i luoghi sacri… Invece l’unica cosa che rimarrà nella testa della gente sarà un cesso dipinto con i colori della bandiera turca. Crediamo che quando si organizzano mostre non si possa pensare di prendere il pacchetto, come ha fatto Agnelli, e fregarsene di tutto il resto. Ormai siamo abituati alla politica-spettacolo, ma anche con lo spettacolo non si può esagerare. Non crediamo che la Giunta abbia reso un gran servizio a Castiglioni. Non è bello che le nostre bellezze siano passate in secondo piano rispetto a un cesso colorato di rosso”.
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