La formazione dei giovani nel distretto orafo di Arezzo
Il tema della formazione dei giovani è cruciale per le imprese e per il futuro del manifatturiero orafo Made in Italy. Il tema è stato affrontato nel corso di un evento che si è tenuto stamattina presso la Fiera di Oro Arezzo, per presentare le opportunità formative e professionali offerte dalle aziende presenti nel distretto orafo aretino, al fine di avvicinare i giovani e le loro famiglie al mondo del gioiello made in Italy.
Sono intervenuti la Presidente della Consulta dei produttori orafi e argentieri Giordana Giordini, il Presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Roberto Curtolo oltre ad esperti del settore: Beppe Angiolini che ha presentato la nuova sezione di Premiere dedicata ai giovani talenti, Giovanni Raspini, titolare dell’affermato brand aretino, Laura Inghirami giovane influencer aretina founder di Donna Jewel con oltre 150.000 followers e Sergio Petronilli, esperto e formatore nella Modellazione 3D per il settore orafo.
Agli oltre 200 studenti delle Scuole Superiori della provincia presenti in sala sono state presentate due offerte formative post diploma: il corso ITS Gold&Luxury, illustrato da Aldo Frigeri, Direttore della Fondazione ITS TAB e il Master in Storia Design e marketing del gioiello, illustrato da Paolo Torriti, Professore dell’Università di Siena.
Il settore manifatturiero orafo e argentiero di Arezzo è il primo distretto orafo italiano ed europeo con oltre 1.100 imprese attive e 8.000 addetti.
I gioielli prodotti ad Arezzo vengono esportati in tutto il mondo: Emirati Arabi, Stati Uniti, Turchia e Francia sono i mercati principali. Il comparto orafo di Arezzo inoltre è un distretto unico a livello nazionale nel quale le aziende della filiera coprono tutto il ciclo produttivo, dal recupero dei metalli preziosi alla produzione dei gioielli, un esempio di vera e propria economia circolare.
Grazie agli eccellenti dati di andamento economico, le aziende offrono grandi opportunità di crescita professionale per i giovani visto che oltre il 50% degli occupati nel settore tra meno di 10 anni sarà in età pensionabile mentre solo il 13% degli occupati ha un’età inferiore ai 30 anni.
“L’impegno che come Consulta ci siamo assunti – afferma Giordana Giordini– è quello di comunicare meglio ai giovani le prospettive di crescita offerte dal settore orafo al fine di farli appassionare al mondo del lusso e dei gioielli. Il settore orafo oggi vede una crescente necessità di disegnatori, progettisti, programmatori e manutentori di macchine, professionalità con forti competenze digitali, esperti di marketing e comunicazione social, specialisti che operino nel campo delle certificazioni, della sostenibilità e dell’economia circolare, che sappiano bene le lingue, ecc.Il primo passo però inizia dalla formazione: il nostro intento è quello di rivolgerci agli studenti e alle famiglie per orientare i giovani verso percorsi formativi che permettano loro di lavorare in questo settore e di preservare e sviluppare ulteriormente la lunga tradizione orafa del territorio. Le scuole ad indirizzo orafo solo in questi ultimi anni si stanno rilanciando ma gli studenti diplomati sono ancora insufficienti rispetto alla richiesta delle aziende.”
Ad Arezzo sono presenti l’Istituto Margaritone e il Liceo Artistico che offrono indirizzi di studio sul settore orafo, è presente anche un’offerta formativa post diploma con l’ITS TAB, corso biennale di 2000 ore che si svolge presso i locali dell’Istituto Margaritone ad Arezzo e il Master in Storia, Design e Marketing del gioiello organizzate dall’Università di Siena nel Campus del Pionta ad Arezzo.
“L’impegno e la collaborazione dell’ufficio scolastico regionale – sottolinea Roberto Curtolo – intende porre l’attenzione a tutto il settore della formazione professionale, in quanto deve supportare le aziende nella formazione di nuove figure professionali e migliorare e riqualificare quelle già esistenti. Da una parte, quindi è necessario che le Scuole adeguino la propria offerta formativa alle esigenze delle aziende dall’altra è necessario che le famiglie ed i giovani tengano conto che il settore orafo può offrire delle opportunità lavorative e di crescita; è altresì importante orientare i giovani studenti verso queste tipologie di percorsi formativi al fine di tener salda la lunga tradizione orafa del territorio aretino. Tali percorsi devono essere strutturati prendendo in considerazione le nuove esigenze del mercato dell’oro, inserendo per esempio materie legate al design e alle nuove tecnologie, confrontandosi direttamente con le imprese del settore attraverso anche i tirocini aziendali e progetti di PCTO per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, ma anche di laboratori conoscitivi del settore rivolti alle scuole secondarie di primo grado.“
Camera di Commercio – evidenzia Massimo Guasconi – è impegnata da molti anni nel sostenere progetti ed iniziative che permettano, ai giovani e alle loro famiglie, di meglio orientarsi nel panorama delle offerte formative del sistema scolastico. Siamo infatti convinti non solo che la formazione scolastica costituisca la condizione imprescindibile per permettere la realizzazione di progetti lavorativi e di aspirazioni personali utili ad una complessiva crescita economica e sociale della società ma anche che tali progetti debbano essere sempre in costante relazione con l’organizzazione del mercato del lavoro e con le richieste provenienti dal mondo imprenditoriale e dallo stesso sistema pubblico. Accrescere le competenze tecniche ed economiche dei nostri giovani se da un lato permetterà loro di soddisfare le offerte lavorative nel settore della gioielleria, dall’altro costituirà certamente un importante occasione di crescita per le aziende e per l’intero Distretto Aretino”.
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