Donne dell'acqua, la "signora delle trote" protagonista della tappa toscana

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La storia di Fiorenza Mascalchi dell’impianto di Carda è l’esperienza simbolo scelta dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno per raccontare l’acqua in un’ottica femminile. A portare la testimonianza, Marzia Guffanti della Regione Toscana – settore pesca dilettantistica, che da anni segue e coordina questa esperienza.

L’iniziativa è stata realizzata da ANBI Toscana in collaborazione con Regione Toscana, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume

Fiorenza Mascalchi, la “signora delle trote” che, a 81 anni, conduce da sola l’impianto di acquacoltura di Carda, in Alto Casentino, è stata scelta dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno come case history per raccontare l’acqua in un’ottica femminile.

La “piccola grande donna”, che con incredibile agilità si muove tra le vasche, con delicatezza si occupa degli animali e con entusiasmo affronta il suo duro impegno quotidiano è diventata così uno dei simboli toscani de “Le donne dell’Acqua”, la campagna itinerante promossa dal Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, per far emergere e valorizzare l’esperienza, la professionalità, la creatività e il talento delle donne che lavorano “con” e “per” l’acqua.

Quella di Fiorenza è stata una delle sei esperienze protagoniste della tappa toscana del percorso nazionale, che venerdì scorso si è tenuta a Ponte Buggianese, nella cornice del Capannone della Dogana, organizzata da ANBI Toscana, in collaborazione con i Consorzi di Bonifica, la Regione Toscana, l’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale e il Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume.

A presentarla, con il supporto di un bel filmato-intervista, è stata la dottoressa Marzia Guffanti, funzionaria della Regione Toscana – settore pesca dilettantistica, da anni impegnata a seguire questa attività: “E’ un lavoro molto duro. Fiorenza lo svolge con grande passione e sensibilità. Senza alcun supporto tecnologico, come si faceva una volta. Questo ne ha fatto un personaggio, noto e stimato in territorio aretino. Sono felice che la sua esperienza esca dai confini provinciali perché è un bell’esempio di impegno e di presidio del territorio, fondamentale soprattutto nelle aree montane”.

La giornata, coordinata da Maurizio Ventavoli, Presidente del Consorzio di Bonifica 4, è stata aperta da Serena Stefani, in qualità di vice Presidente di ANBI Toscana e unica donna alla guida di un Consorzio nella regione.

"Accogliamo con entusiasmo il debutto dell'iniziativa Le Donne dell'Acqua in Toscana – ha detto -. Oggi, anche nel nostro settore, la donna è riuscita a ritagliarsi ruoli da protagonista. Sempre più spesso all'interno dei consorzi di bonifica troviamo professioniste e dirigenti donne e anche, sul fronte della rappresentanza, gli enti a guida femminile sono ancora pochi ma stanno crescendo! Inoltre sul territorio esistono esperienze di grandissimo interesse e valore, animate proprio dalle donne, storie che è importante far emergere e raccontare. I contratti di fiume, in fase di sviluppo in tutta la regione, sono ottime opportunità per costruire reti, ampliare la partecipazione e valorizzare le esperienze, anche al femminile".

Il workshop è proseguito con gli interventi dell’onorevole Chiara Braga della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati; di Alessandra Nardini, assessore alle Pari Opportunità della Regione Toscana; di Giusi Princi, vicepresidente della Regione Calabria con delega alle Pari Opportunità e con i contributi video di Monia Monni, assessore all’Ambiente della Regione Toscana e Stefania Saccardi, Vice Presidente della Giunta Regionale Toscana e assessore all’Agricoltura. Si sono quindi succeduti Massimo Bastiani, coordinatore del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume; Paola Rizzuto, coordinatrice della campagna “Le donne dell’Acqua” del Tavolo Nazionale Contratti di Fiume, e Anna Maria Martuccelli, socio onorario di ANBI e figura storica del mondo della bonifica. Poi è stata la volta delle voci dei territori: con le testimonianze di sei donne, rappresentative dei vari comprensori di bonifica, coordinate dalla giornalista Lisa Ciardi e con Isa Maggi coordinatrice degli Stati generali delle donne. In questo spazio la parola è passata alla dottoressa Guffanti per ripercorrere, tra le altre, l’esperienza di Fiorenza Mascalchi. La giornata si è conclusa con la tavola rotonda “Le donne nella gestione del territorio, ruoli e prospettive”, a cui hanno partecipato Elena Bertini (Coldiretti), Lorenza Albanese (Cia), Beatrice Massaza (Confagricoltura), Isabella Bonamini (Dirigente ADBD Arno), Anna Paris (componente Commissione Sviluppo Economico e Rurale).

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