Ubriaco al volante prima urta un camper, poi aggredisce gli occupanti e i Carabinieri

Un giovane casentinese, in preda ai fumi dell'alcol, ha prima urtato con la sua auto un camper e poi aggredito gli occupanti del mezzo che chiedevano conto del danno subito. Stessa sorte per le Forze dell'ordine accorse in aiuto dei camperisti. Arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

È stata una notte di autentica follia quella tra sabato e domenica in Pratomagno dove, poco prima dell'alba, un giovane che si trovava in quel luogo con altri amici, ha dato vita, in preda ai fumi dell'alcool, a una escalation di violenza, rischiando per la propria incolumità e gravi conseguenze evitate solo grazie all'arrivo in forze dei Carabinieri della Compagnia di Bibbiena.

Poco prima delle 7 di domenica, il giovane casentinese, dopo aver trascorso una notte "in festa" con alcuni amici in Pratomagno, ha urtato con la propria autovettura un camper lì parcheggiato. Il proprietario, un 60enne fiorentino, sentendo l'urto, è uscito dal mezzo ricreativo chiedendo al ragazzo conto del danno appena subito e, quantomeno, di compilare il modello di constatazione amichevole dell'avvenuto incidente.

Per tutta risposta l'uomo veniva aggredito dal giovane, venendo colpito addirittura al volto con una bottiglia. A subire poi l'aggressione, con calci e pugni, anche la moglie e il genero. In breve alla Centrale Operativa della Compagnia di Bibbiena sono giunte più richieste di soccorso da parte degli aggrediti e del 118. Immediatamente venivano inviate in Pratomagno le pattuglie della Radiomobile e delle Stazioni di Strada in Casentino e Pratovecchio Stia.

Alla vista dei Carabinieri il giovane si è dato alla fuga nel bosco circostante. I militari, temendo che il giovane, in evidente stato di alterazione psicofisica, potesse cadere in qualche scarpata, hanno organizzato sul posto una breve "battuta", con esito positivo. Ma, alla richiesta dei documenti, il ragazzo ha aggredito i militari senza alcun motivo. Necessario e inevitabile l'arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nonché la denuncia per le lesioni procurate alla famiglia fiorentina, traumi, tagli, ferite, guaribili in una ventina di giorni.

Martedì 25 agosto il Tribunale di Arezzo ha convalidato l'arresto. Il processo è stato rinviato ma il giovane è sottoposto alla permanenza in casa nelle ore notturne.