Il Duomo di Sansepolcro: giochi prospettici nella Città di Piero

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Il tema proposto per la conferenza del 28 settembre 2018 nel Duomo di Sansepolcro tratta delle vicende storiche del complesso architettonico, già abbazia benedettina dell’XI sec., inquadrate nel contesto storico territoriale altotiberino.

L’iniziativa prende spunto da una ricerca condotta nel 2011-2012 dagli studenti dell’allora Corso Geometri dell’Istituto Franchetti-Salviani di Città di Castello, nell’ambito delle iniziative legate al Millenario di fondazione del complesso abbaziale.
Studi arricchiti nel tempo da altre ricerche svolte sulle tradizioni storico-religiose locali, che hanno permesso di fare luce su alcuni aspetti meno conosciuti della tradizione costruttiva romanico-gotica e sull’assetto ecclesiastico del bacino altotiberino.
E’ previsto l’intervento delle autorità in rappresentanza del Comune di Sansepolcro secondo il programma ufficiale dell’iniziativa, del parroco del Duomo e della dirigente dell’Istituto Franchetti-Salviani di Città di Castello.
L’argomento della serata sarà introdotto dalla Dott.ssa Nadia Burzigotti, che descriverà l’assetto delle abbazie benedettine con particolare attenzione al versante orientale della valle. Un’area che è stata oggetto di specifici studi rivolti alle valli dei torrenti Vertola e Afra, a confine fra Umbria e Toscana.
Questi studi sono poi confluiti nella pubblicazione del Quaderno n. 10 della Collana didattica “Architettura e territorio” che l’Istituto Franchetti- Salviani promuove dall’a.s. 1997-1998.
Ad oggi la collana si compone di n. 10 libri e n. 10 Quaderni che trattano diversi argomenti legati ai beni culturali minori del territorio, ma anche ad emergenze architettoniche come il Duomo di Sansepolcro.
L’edizione dei Quaderni è stata inaugurata proprio con la ricerca su questo edificio, la cui importanza supera l’ambito locale.
Altri due Quaderni riguardano lo stesso territorio in merito al sistema di Fortificazioni e chiese della Valle del Vertola oltre alle vicende della Repubblica di Cospaia, sempre legata alla storia di Sansepolcro.
I Quaderni saranno messi a disposizione nell’occasione.
Successivamente l’Ing. Giovanni Cangi, coordinatore della Collana didattica, entrerà nel merito del tema con l’illustrazione degli aspetti storico-costruttivi del duomo.
La parte preliminare riguarderà le tradizioni di culto legate agli insediamenti fortificati e religiosi in epoca tardo-antica e altomedievale e alle tipologie architettoniche che hanno caratterizzato l’edilizia di culto paleocristiana e medievale.
Verranno evidenziate le condizioni che hanno favorito la costruzione dell’abbazia in Noceati (di Sansepolcro) nel luogo specifico, con un orientamento non casuale e con determinati caratteri stilistici.
L’aspetto legato ai “giochi prospettici” si riferisce all’impianto e all’architettura interna della chiesa, che presenta una caratteristica mai evidenziata, ma che apre ad interessanti considerazioni sulla formazione ed evoluzione dell’edificio.
Un gioco prospettico - come sottolineato nel titolo - che crea un curioso sdoppiamento dei fuochi visuali e che fa percepire lo spazio in modo diverso a chi osserva l’aula centrale dal lato dell’ingresso o dal lato del presbiterio.
Un gioco prospetto nella Città di Piero, un secolo prima di Piero della Francesca, non può passare inosservato, sebbene non voluto, ma frutto delle trasformazioni subite nel tempo dall’edificio.
Prospettiva e simmetria guidano anche la lettura delle problematiche strutturali, che attraverso questa chiave di lettura appaio altrettanto interessanti, se ricondotte ai caratteri stilistici dell’architettura romanica.
Tema che permetterà di chiudere con una riflessione che riguarderà anche il rischio sismico cui è soggetto il patrimonio storico architettonico in generale e l’edilizia specialistica come l’edilizia di culto. --

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