Tragedia Giotto, Donne Dem: "Poteva essere evitata?"

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La Segreteria provinciale Conferenza Donne Dem Arezzo, dopo aver chiamato in causa Tanti e Carlettini, torna ancora sulla tragedia di via Giotto, in replica al comunicato OraGhinelli 2025 che definiva "indegna" la posizione del Pd: "La salute dei cittadini e delle cittadine è un diritto che gli amministratori di questa città devono tutelare".

"Certo che ci domandiamo e domandiamo a Tanti e Carlettini, in qualità del ruolo che ricoprono, come hanno tutelato le persone coinvolte in questa vicenda.

Da quello che leggiamo nei giornali emerge una storia tragica, ma emergono anche elementi che non possono non farci chiedere se questo dramma poteva essere evitato.

Siamo davvero sicuri che nella situazione in cui vivevano i due anziani coniugi, di cui la moglie malata di Alzheimer, non fosse possibile attivare servizi e interventi a loro sostegno che scongiurassero il dramma che si è verificato? O forse mancano politiche sociali e sanitarie rispondenti ai bisogni delle famiglie e relativi servizi strutturati e permanenti, piuttosto che click day estemporanei, che le sostengano nei momenti di vulnerabilità?

Domande che cadranno nel vuoto di risposte concrete e saranno subissate da note stampa strumentali e ideologiche, come quella  in cui “Ora Ghinelli” non risponde sui contenuti ma paragona la vicenda aretina all’inenarrabile vicenda di Mia Kataleya Chicclo Alvarez, la bimba di 5 anni di origine peruviana di cui si sono perse le tracce dall’ex hotel Astor di Firenze nel pomeriggio del 10 giugno 2023.

Evento criminale che il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, ha definito “frutto dell'attuazione di un piano che è stato ben organizzato nei dettagli, e non una attività estemporanea”. Le disgrazie possono succedere e a volte avvengono in modi e contesti indicibili, impensabili e coinvolgendo minori innocenti, ma prevenire, il saper cogliere i segnali è un dovere delle Istituzioni.

Certo che le Donne Democratiche si indignano, l’ennesima donna uccisa, una donna vulnerabile, una donna facilmente raggiungibile e intercettabile dalla rete sociale del nostro comune. Saranno le indagini a dare gli elementi per dirci se trattasi di femminicidio, di sicuro è un omicidio che si è realizzato in un appartamento, in completa solitudine, in una delle zone più qualificate e sicure della nostra città, fra cittadini pienamente inseriti nel contesto cittadino".

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