“Camminar per gioco” contro il gioco d’azzardo a Villa Severi

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Domani la sesta edizione della manifestazione promossa da Serd Arezzo e Mirimettoingioco. Si parlerà della dipendenza da gioco d’azzardo e cosa fare per mettere un freno alla dipendenza da esso

“I limiti tra accettazione e superamento” è il titolo della VI Edizione di Camminar per gioco che si terrà sabato 21 settembre alle 9 presso il Centro di Aggregazione Sociale di Villa Severi ad Arezzo. L’iniziativa è stata promossa dal SerD di Arezzo in collaborazione con l’Associazione Mirimettoingioco nell’ambito del Piano di contrasto regionale al gioco d’azzardo “Non per azzardo ma per vita”.
Si inizia con una camminata all’interno del Parco di Villa Severi a cui seguirà, alle ore 10, il Seminario “Scommesse sportive, Scommesse per la vita”.

«Il seminario ruoterà sul tema del gioco d’azzardo (lotto, scommesse sportive, slotmachine e tutte le lotterie ad estrazione istantanea) – spiega il dr. Marco Becattini, Responsabile SerD Arezzo e Direttore Area Dipartimentale Dipendenze Asl Toscana Sud Est - e i rischi di un comportamento che, sempre più diffuso e incentivato da messaggi pubblicitari illusori di vincite facili, può trasformarsi in maniera subdola in una vera e propria dipendenza alla stessa stregua delle dipendenze da sostanze».

Negli ultimi anni la spesa in azzardo, che in Italia ha raggiunto i 150 miliardi nel 2023, ha visto l’incremento soprattutto del gioco on line con scommesse e slotmachine on line, casinò e altri giochi virtuali.
«Allo stesso modo sta cambiando l’utenza che arriva ai Servizi per le dipendenze – prosegue il dr. Becattini -. Sono sempre più giovani, prevalentemente maschi e con una predilezione per il gioco on line, i giocatori che arrivano al servizio con una situazione debitoria già compromessa. Una quota significativa dell’utenza riguarda anche le donne giocatrici, spesso adulte o pensionate, in cui il gioco tampona situazioni di solitudine o di preoccupazione generate dal “nido vuoto” con l’uscita di casa dei figli o dalla perdita del ruolo professionale con il pensionamento».

«Fra l’utenza del Serd di Arezzo – aggiunge il dr. Becattini - una parte delle donne giocatrici, dopo il Covid, si è affacciata al gioco on line pur continuando a prediligere slotmachine e lotterie ad estrazione istantanea come negli anni precedenti. Per tutti, il coinvolgimento della famiglia fin dalle prime fasi della presa in carico diventa una risorsa importante per avviare il cambiamento nel giocatore, aiutarlo a smettere di giocare, fino a reimparare a gestire il denaro e ritrovare la fiducia e il benessere nei legami familiari».

Nel corso della mattinata il dr. Marco Becattini affronterà il tema del gioco d’azzardo patologico con il contributo dell’èquipe del gioco d’azzardo del SerD e le testimonianze di giocatori e familiari di Mirimettoingioco.
Il dr. Gianluca Livi (psicologo e allenatore Olmoponte Arezzo Santa Firmina) porterà, invece, l’esperienza del Calcio Champagne, esempio virtuoso di inclusività nello sport.

«Nella discussione finale – conclude il dr. Becattini - grazie alla partecipazione di una classe di una scuola superiore di Arezzo, rifletteremo insieme sui rischi del gioco in adolescenza. Il primo approccio con il gioco d’azzardo, infatti, avviene all’epoca della scuola superiore (i maschi con le scommesse sportive e le femmine con le lotterie istantanee) ed è un dato epidemiologico, sia nazionale che della nostra regione, che i giovani rischino più degli adulti una deriva patologica: l’1-3% degli adulti contro il il 5,5% degli adolescenti toscani secondo lo Studio Edit 2022».

La mattinata si concluderà con il contributo artistico del laboratorio teatrale di Nata Teatro.

“Camminar per Gioco” è un’iniziativa ad ingresso libero e gratuito, è rivolta alla cittadinanza e ha lo scopo di sensibilizzare sui rischi del gioco d’azzardo le scuole, le famiglie, le associazioni e le istituzioni del territorio in un’ottica di promozione della salute e del benessere.

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