Re Mida Life, buoni risultati dalla sperimentazione. Impianto pilota a Castiglion Fibocchi

. Inserito in Ambiente

Il progetto Re Mida Life per lo sviluppo di tecnologie innovative nella gestione del gas di discarica è pronto al salto di qualità.
Il progetto - finanziato dalla Commissione europea, ideato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Firenze, con il partenariato di Regione Toscana insieme al Centro Servizi Ambiente Impianti S.p.A e SienambienteS.p.A, sarà la base per la stesura delle Linee Guida regionali e punto di partenza per una riflessione che porti ad adeguare la normativa nazionale e comunitaria.

E' quanto è emerso dal workshop, il terzo da quando è nato, che si è svolto a Firenze.
Dopo oltre un anno e mezzo di sperimentazioni, Re Mida Life ha dimostrato di dare ottimi risultati riuscendo a eliminare i gas climalteranti e anche gli odori che fuoriescono dalle discariche esaurite, come dimostrato con la realizzazione di due impianti pilota presso due discariche toscane, quella di Podere il Pero (Castiglion Fibocchi, Arezzo) e quella de Le Fornaci di Monticiano (Siena), dove è stato realizzato un sistema di biofiltrazione passivo per il trattamento dei gas residuali.
I gas residuale, essendo senza potere calorifico e non recuperabile dal punto di vista energetico, non ha neppure le caratteristiche per poter essere distrutto, come indica la Commissione europea.
Unica via, è quindi la biofiltrazione tramite l'ossidazione biologica, processo che il progetto Re Mida mette a punto con ottime performance, sia dal punto di vista tecnologico che, non trascurabile, economico.