Pioggia, vento, grandine come palline da golf. Agricoltura, parte la conta dei danni Ar24Tv

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Una nottata di nubifragi sparsi, accompagnati da grandine, nel territorio aretino. Una trentina gli interventi dei Vigili del Fuoco di Arezzo e dei distaccamenti di vallata, in particolare Valdarno e Valtiberina, per tegole pericolanti, alberi caduti lungo le strade e allagamenti. Stamani la conta dei danni, in particolare al settore agricolo.

Quella di ieri è stata una giornata drammatica sul fronte maltempo in tutta la Toscana, in particolare nelle province di Massa e Lucca: un uomo e una donna hanno perso la vita, travolti dalla caduta di alberi, gli uomini dei Vigili del Fuoco sono al lavoro in tutta la Regione. Strade chiuse, 100 evacuati. Giani ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Anche in provincia di Arezzo si contano i danni del "downburst" collegato al passaggio del fronte temporalesco originatosi nella zona di San Vincenzo, Livorno che ha poi seguito l’andamento della costa fino alle Alpi Apuane, spostandosi poi verso l’interno fin oltre Firenze e Arezzo. Una cinquantina gli interventi nella giornata di ieri nel territorio aretino, altri trenta nel corso della notte e del mattino, a causa dei nubifragi, accompagnati da forte vento, grandine e un'ininterrotta attività elettrica con lampi, tuoni e fulmini, che hanno colpito il territorio dalle 23 di ieri sera. Il punto della situazione in Valdarno e Valtiberina, le due vallate più colpite dall'ondata di maltempo. (Nella foto principale: un albero caduto lungo la strada tra Agazzi e Bagnaia, Arezzo).

La situazione in Valdarno

di Massimo Bagiardi

Dopo il violento nubifragio di ieri mattina che ha creato non pochi problemi, soprattutto per quanto concerne la viabilità, la nottata appena trascorsa non ha, per fortuna, lasciato grossi strascichi per quel che concerne il maltempo nel territorio valdarnese. Ha piovuto, è vero, con buona intensità, ma senza, più che altro, grandinare, come invece è accaduto in altre zone della provincia. Soprattutto a San Giovanni, comune molto colpito dall’acquazzone di ieri, non sono state riscontrate problematiche importanti, mentre, a causa di un guasto all’impianto di pubblica illuminazione, qualche problema si è riscontrato nel centro storico di Castelfranco di Sopra. L’allerta meteo si protrarrà fino alle 20 e di oggi ma, stando alle previsioni degli esperti, già da domani dovrebbe tornare il il sole che ci accompagnerà anche nella giornata di domenica. Il peggio, insomma, sembra essere alle spalle, ma l’attenzione resta massima soprattutto per quanto accaduto, in così pochi minuti, nell’arco delle ultime 24 ore.

Maltempo in Valtiberina, la conta dei danni nel territorio di Sansepolcro

Alberi caduti, tetti divelti, danni alle auto e ad alcune strutture. Questo il resoconto del forte temporale che si è abbattuto la notte scorsa sulla Valtiberina. Gli operai del comune si stanno adoperando per riportare alla normalità la situazione in città. Pioggia mista a grandine è caduta durante la notte con violenza e in grande quantità, tanto da riempire le condotte idriche che in alcuni casi non hanno retto la portata della corrente, allagando alcune arterie cittadine oltre a gonfiare il terreno e creando danni al manto stradale. Gli operai stanno inoltre effettuando una pulizia straordinaria delle forazze e caditoie riempitesi anche dalle tante foglie che il vento ha fatto cadere. Alcune auto hanno subito i danni provocati dai chicchi di grandine, del diametro anche di 15 cm, che, oltre a rovinare la carrozzeria, hanno provocato la rottura di alcuni vetri. Stessa sorte anche per alcune vetrate della scuola media Buonarroti e una finestra della sede comunale a Palazzo delle Laudi. I danni maggiori si sono avuti nella frazione di Gricignano dove gli abitanti hanno dovuto fare i conti anche con un blackout elettrico che è stato ripristinato solo dopo le 9 di questa mattina. Il personale tecnico del comune sta facendo i sopralluoghi nelle zone più colpite del territorio di competenza, a subire ingenti danni è stata anche la copertura della rimessa dei mezzi comunali situata nell’area del Foro Boario. Ingenti danni anche alle colture del territorio già provate dalla siccità di questa estate e che ora devono fare i conti anche con la furia degli elementi. L’allerta meteo diramata dalla regione Toscana resta in vigore fino alle 20 di oggi venerdì 19 agosto.

Casentino, alberi caduti

Sul territorio sono caduti una decina di alberi, uno dei quali ha bloccato l’abitato di Campi. A Terrossola un albero è caduto su un traliccio dell’Enel causando disagi alle abitazioni e in Piazza Grande a Bibbiena il forte vento ha fatto cadere alcune tegoline e detriti vari. In azione i dipendenti dei comuni, i Vigili del Fuoco e personale Enel per limitare i disagi.

Codice giallo

Prolungato fino alle ore 20 di questo venerdì 19 agosto per tutto il territorio del Comune di Arezzo il codice giallo per temporali forti e rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore. In particolare la Protezione Civile informa della possibilità di raffiche di vento associate a fenomeni temporaleschi che potrebbero toccare punte di particolare intensità per l’arco temporale compreso fra le 23 di giovedì 18 e le 4 di venerdì 19 agosto. Dall’amministrazione comunale l’invito a tutti i cittadini è alla prudenza in caso di vento forte, ponendo la massima attenzione alla presenza di piante di alto fusto e in particolare ai pini. Per le abitazioni private il consiglio è di ritirare quanto presente nei balconi e di riavvolgere le tende parasole. Nel caso in cui al vento si associassero piogge intense, l’invito è a porre attenzione nella percorrenza dei sottopassi e alle zone depresse, dove è comunque preferibile non transitare.

Danni all'agricoltura

Anche nella provincia aretina sferzata da raffiche di vento di eccezionale violenza e investita da sventagliate di grandine e da violenti nubifragi, gli agricoltori sono impegnati nella conta dei danni.

“Frutteti ormai pronti per la raccolta, vigne dove è già scattato countdown per la vendemmia, oliveti stressati dalla siccità e dal caldo hanno dovuto sopportare l’aggressione di un’ondata di maltempo di portata straordinaria, evidente spia del cambiamento climatico in atto”, commenta il direttore di Cia Arezzo Massimiliano Dindalini. E aggiunge: “I nostri tecnici sono impegnati su tutto il territorio per la raccolta delle segnalazioni dei problemi registrati alle coltivazioni e agli impianti. La situazione è diversificata di zona in zona. Come ormai accade da tempo, infatti, i fenomeni sono spesso improvvisi e concentrati su aree geograficamente ristrette. Siamo in una stagione particolarmente delicata per l’agricoltura: adesso basta davvero poco per vanificare gli sforzi di un anno di lavoro”.

Grande l’amarezza degli imprenditori agricoli, che, oltre a doversi confrontare con i rincari delle materie prime e dell’energia e con la difficoltà a reperire manodopera, sono alle prese con le avversità meteorologiche.

Un sentimento rappresentato da Serena Stefani, Presidente di Cia Arezzo che chiede alla politica e alle istituzioni un cambio di passo.

“Sono sufficienti pochi istanti per azzerare o compromettere il risultato commerciale di un raccolto - commenta Stefani -. L’agricoltura è ostaggio di bizzarrie meteorologiche e di calamità naturali che si ripetono con allarmante frequenza. Per questo è necessario rivedere completamente il sistema di interventi a sostegno delle aziende agricole. Il problema infatti non si può risolvere solo con le assicurazioni contro le calamità naturali. Sono necessari interventi e liquidità immediata, sospensione delle rate dei mutui e comunque indennizzi per il risarcimento del danno adeguati e tempestivi: oggi dobbiamo aspettare anche 3-5 anni per ricevere percentuali che vanno dal 2 al 5% del danno stimato. La politica e le istituzioni devono intraprendere azioni al passo con gli scenari che i cambiamenti climatici stanno delineando”.

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