Gestione rifiuti, la L45 non andrà più in pensione. Risparmio per milioni di euro

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Il 2 ottobre la Regione Toscana ha autorizzato il mantenimento in esercizio della L45. Raggiunto un importante traguardo che consente a tutto il sistema di gestione e recupero dei rifiuti solidi urbani un risparmio economico rilevante e l’abbattimento di una consistente quantità di trasporti di scarti e smaltimento in discarica.

Si tratta infatti del mantenimento in attività della linea di termovalorizzazione L45 (quella attuale, da 45.000 tonnellate annue), già performante, che ha consentito di raggiungere i parametri necessari alla trasformazione da inceneritore in centrale di recupero dell’intero polo tecnologico di San Zeno. In termini economici questo significa un risparmio netto di 2,2 milioni di euro perché si evita la demolizione di un reparto sempre aggiornato e premiante, ma anche un risparmio di oltre 1 milione all’anno per la collettività, derivanti dal fatto che, durante i fermi impianti per manutenzione, non si andrà più in discarica con gli scarti e non si acquisterà più energia elettrica dalla rete.
Come si compone questo risparmio e cosa consentirà di fare?
La linea di recupero energetico così organizzata potrà sopperire in caso di manutenzione, guasto ed emergenza alla L75 (cioè alla nuova linea in costruzione, quella da 75.000 tonnellate annue). Non sarà quindi mai interrotta la produzione di energia e calore e tutti i reparti, dal compostaggio al biodigestore alla futura fabbrica di materia non dovranno più acquistare energia dalla rete durante il fermo della linea di recupero energetico. Oltre a ciò, la Centrale di Recupero sarà molto più autonoma e il ricorso ai trasporti degli scarti in surplus verso altri impianti sarà ridotto significativamente.
“Siamo particolarmente soddisfatti perché ritrovare queste economie di scala e sinergie impiantistiche ci consente di proseguire nel piano di implementazione come autorizzato da Regione Toscana, senza impattare in tariffa come richiesto dai comuni soci, primo il Comune di Arezzo nella persona del Sindaco Ghinelli – dichiara Giacomo Cherici Presidente di Aisa Impianti Spa – altro motivo di soddisfazione è la capacità di abbattere ulteriormente i trasporti alleggerendo le strade da camion carichi di rifiuti e abbattendo l’emissione di CO2, polveri e altri inquinanti”.
I lavori per l’ultimazione della Linea Termica L75 sono già iniziati, la linea per la riduzione degli ossidi di azoto è già completata, quella per la filtrazione dei fumi a buon punto; nei prossimi mesi inizierà l’allestimento della caldaia e del nuovo forno, i tempi previsti per l’ultimazione dei lavori sono nell’ordine dei 16/18 mesi.
“Le migliori risposte che l’azienda può dare al proprio territorio sono la capacità di autofinanziarsi, incrementare la centrale e mantenere fuori dall’emergenza rifiuti la provincia di Arezzo. A questo si aggiunge oggi la capacità di generare altre risorse per poter sviluppare prima e meglio Zero Spreco, quindi la comunità energetica locale e solidale e la Zero Spreco Card, uno strumento nuovo con cui potrà anche essere fatto il pieno di biometano oltre a numerose attività, dalla palestra alle necessità della persona” – conclude Cherici.

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