Chiuso in casa dai tavolini del ristorante. Il sindaco: “Ma è tutto nella norma”

La bella stagione è finalmente arrivata, c'è voglia di vivere l'avvento dell'estate anche nelle ore serali magari davanti a un buon piatto e un calice di vino in uno dei borghi più belli della Toscana molto frequentato di questi periodi anche da turismo prettamente straniero.

A Loro Ciuffenna, però, non tutti la pensano così. Ecco infatti la protesta di un residente che a causa di quattro tavolini di un'osteria si vede, praticamente, chiuso in casa, in particolar modo a l’ora di cena. “Sono a ridosso della mia porta di casa in Piazza del Forno - afferma l’abitante - e non sono libero di poter entrare e uscire quando voglio. L’osteria si trova a circa 50 metri dalla mia abitazione, ma hanno solo quello spazio per mettere i tavoli all’aperto. Senza considerare che le cene si protraggono ben oltre le 23 e capirete il disagio di una persona come il sottoscritto che non sta nemmeno molto bene di salute. Ho fatto anche una piccola raccolta firme che presto porterò al protocollo. Ho parlato col sindaco, ma non ha nessuna intenzione di fare passi indietro”. Ed è proprio il neo primo cittadino Andrea Rossi a rispondere, affermando come sia tutto regolare e che la valorizzazione del centro storico è stata una delle priorità portata avanti nella sua campagna elettorale: “Il signore in questione è venuto più volte a esternare il proprio rammarico per la situazione - afferma - ma posso affermare che tutto rientra della norma perché rispetta il decoro urbano, le normative in fatto di igiene e non sono presenti schiamazzi anche perché si parla di un'osteria che ospita persone adulte che poco oltre le 23 hanno finito di mangiare. Non siamo di fronte a un pub o ritrovo per giovani, capisco che può crear del disagio dopo quarant'anni di assoluto immobilismo ritrovarsi un po' di gente sotto casa ma la valorizzazione del centro storico è stata una delle mie priorità in sede di campagna elettorale e intendo portarla avanti. Loro Ciuffenna deve tornare a vivere anche sotto questo punto di vista”.