Processo per truffa allo sceicco del Qatar, Tesar S.r.l.: "Non c'entriamo nulla"

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Uno sceicco del Qatar, familiare dei regnanti e legale rappresentante di una grossa società, si è costituito come parte lesa nel processo in corso presso il Tribunale di Arezzo per una truffa milionaria. Tesar S.r.l., che opera nello stesso campo, chiarisce di essere estranea ai fatti.

Secondo quanto sostiene lo sceicco, un'azienda aretina l'avrebbe raggirato sostituendo i cavi in rame di una maxi-commessa con forniture in alluminio. Il danno per la società estera ammonterebbe a oltre 6 milioni di euro. Queste le dichiarazioni di Tesar S.r.l.:

"In riferimento alla notizia diffusa in questi giorni attraverso l'emittente televisiva Teletruria e, in seguito, tramite altri organi di stampa, in merito all'ipotesi di truffa subita da uno sceicco del Qatar nell'ambito di una fornitura di trasformatori in resina, teniamo a precisare che Tesar S.r.l. di Chiaveretto (Subbiano), azienda dello stesso settore, non è collegabile in alcun modo al fatto in questione, né vanta legami o rapporti di collaborazione con la società aretina imputata".

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