Terremoto a Siena, controlli su edifici. Protezione civile attiva tutta la notte. Chiusa Unisi, tribunale evacuato

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Prosegue lo sciame sismico iniziato questa notte, con la scossa di magnitudo 3,5 che ha avuto come epicentro la città di Siena. Oltre 40 le scosse registrate. Stamani è stato evacuato il tribunale di Siena, chiuse tutte le scuole, compresa l'Università. Nella notte in tanti si sono riversati in Piazza del Campo.

La prima scossa, quella più forte delle 21.51, secondo l'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di magnitudo 3.5 ed epicentro a un km. a sud di Siena, è stata avvertita anche dalla popolazione dei centri della Valdichiana aretina e senese e altre zone della Toscana. Dopo lo sciame sismico della notte, che si è interrotto solo alle 1, stamani nuova allerta. Sei scosse comprese nell’arco di un’ora, dalle 8.19 alle 9.16. Una particolarmente intensa, quella delle 8.19 di magnitudo 2,8.

La Sala operativa della Protezione civile si è immediatamente attivata, per effettuare controlli e fornire assistenza alle persone impaurite uscite nelle strade e nelle piazze. Sono stati circa 50 i volontari che nella notte hanno distribuito coperte e bevande calde a chi si era ritrovato in cinque punti strategici della città, concordati con la Prefettura.

A Siena oggi tutte le scuole di ogni ordine e grado, Università comprese, sono state chiuse. I tecnici stanno procedendo nelle verifiche agli edifici, sia sugli edifici pubblici che su quelli privati per i quali è stato richiesto. Verifiche in corso anche da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria sugli edifici di competenza e sul  Policlinico Le Scotte. Ad ora non risultano danni significativi.

Il Comune di Siena ha attivato la sala operativa della protezione civile comunale “Giancarlo Rossetti” in strada di Cerchiaia. Sono stati attivati i numeri di telefono 0577 292535 e 292536 per informazioni circa la gestione dell’evento. Si raccomanda l’utilizzo di queste linee per reali e comprovate esigenze, in modo da non occupare inutilmente le linee stesse. Gli operatori della Protezione Civile, così come gli agenti della Polizia Municipale sono a disposizione dei cittadini. Il sindaco di Siena Luigi De Mossi e la giunta, assieme ai dipendenti addetti, rimangono in giro sul territorio per monitorare qualsiasi situazione ed eventuali emergenze ed esigenze. Continua il confronto con le autorità del territorio. In queste ore proseguono anche le valutazioni degli edifici comunali, al momento non si registrano criticità. Gli uffici stanno inoltre approntando specifica ordinanza per chiudere, dopo le scuole, anche edifici sportivi, palestre e tutti gli uffici comunali.

Il sindaco Luigi De Mossi:

"Tutto il Comune di Siena è in allerta con i propri uffici, in particolare Polizia Municipale e Protezione Civile, per le scosse di terremoto che sono state registrate fra ieri sera e questa mattina, giovedì 8 febbraio. Vi ricordo che oggi tutte le scuole di ordine e grado, comprese le Università, sono chiuse. Vi invito alla massima prudenza e ringrazio fin da oggi i volontari che, pur in un momento di difficoltà, hanno lasciato le proprie famiglie per mettersi a disposizione della comunità".

“Stiamo monitorando costantemente la situazione, così come fatto tutta la notte, dalla prima scossa – spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Ringrazio le donne e gli uomini della protezione civile regionale e del volontariato, sempre in prima linea quando si tratta di fornire soccorso nelle criticità".

La Protezione civile regionale sta continuando a seguire l’evolversi degli eventi, in costante contatto con Prefettura, Vigili del fuoco, Provincia e Comune di Siena.

Foto: da social

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