Nomina Eaut, Viti alla presidenza. Non mancano le polemiche

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È arrivato il decreto del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che nomina il presidente dell'Ente Acque Umbre Toscane, organismo che ha tra l'altro in gestione l'invaso di Montedoglio. La scelta è caduta sull'aretino Simone Viti, ex presidente del cda di Sei Toscana e attuale membro della segreteria provinciale del Partito Democratico.

56 anni, ingegnere elettronico, dirigente ed amministratore di aziende pubbliche e private, impegnato con il Circolo Verso l'Europa di Olmo, candidato col Pd a fianco di Luciano Ralli all'ultima tornata delle amministrative di Arezzo. Un curriculum di tutto rispetto, quello di Simone Viti, nominato da Giani alla presidenza Eaut, che però non convince Lega e Fratelli D'Italia, che si esprimono duramente sulla scelta fatta dal Presidente della Regione Toscana.

Eaut, Lega: "Il Pd lascia, ancora una volta, la Valtiberina fuori" 

"La nuova nomina alla presidenza dell’EAUT ci lascia esterrefatti, ancora una volta si è voluto tenere conto degli interessi di partito dettati da una lontana Firenze che maldestramente cerca di amministrare un territorio di confine, del quale però si ricorda solo quando ci sono nomine da fare e uomini di partito da piazzare.

Che la Valtiberina godesse di scarsa importanza presso Giani e la sua giunta regionale si era ormai capito da tempo, ma questa ultima nomina ci lascia veramente senza parole. Si è di nuovo deciso di non ascoltare un territorio, che con i suoi Sindaci e consiglieri comunali con voto unanime presso l’Unione dei Comuni aveva ufficialmente richiesto la nomina di una figura locale (dato che il suddetto ente si occupa della gestione della diga di Montedoglio), ancora una volta invece i Comuni della Valtiberina sono stati ignorati per lasciar spazio a una personalità lontana dal nostro territorio, ma molto vicina ai vertici nazionali del PD.

Si sa da tempo ormai che la Valtiberina è il fanalino di coda della Regione Toscana per il Partito Democratico, che non perde mai occasione per dimostrare la totale incapacità di ascolto e il totale disinteresse verso il nostro territorio, complice forse anche la scarsa incidenza che ha il PD locale in ambito regionale e provinciale, basti vedere quanto accaduto proprio in occasione della nomina EAUT con la candidatura di tre personalità differenti, chiaro sintomo di una leadership che manca e forse, purtroppo, di interessi personali che prevalgono su quelli della comunità.

Ci chiediamo dopo questa mossa, con le elezioni politiche ormai vicinissime, che cosa voglia ottenere il PD e soprattutto con quale spirito chiederà il voto e la fiducia dei cittadini della Valtiberina. È palese che la Valtiberina interessi soltanto in campagna elettorale, tralasciando i problemi reali di cui la Lega invece si occupa e continuerà ad occuparsi in futuro, sempre in mezzo ai cittadini, con l’obiettivo di ridare nuovo lustro e centralità ad un territorio che ormai da decenni per Firenze e il Partito Democratico è diventato un misero punto nella cartina geografica della Toscana".

Fratelli d’Italia: "Sdegno sulla presidenza EAUT"
"È con profondo sdegno che apprendiamo la notizia relativa alla nuova presidenza di EAUT: ancora una volta la Regione Toscana ha impunemente rimarcato che la VALTIBERINA - per dirla alla toscana - “non vale una cicca”, nominando quale Presidente dell’Ente Acque Umbre Toscane (che gestisce anche il capitale idrico di MONTEDOGLIO) il signor Simone Viti, del PARTITO DEMOCRATICO ARETINO.
Se da una parte prendiamo atto e ci rammarichiamo non poco perché le amministrazioni dei comuni della Valtiberina non hanno saputo esprimere nemmeno una candidatura di centro- destra, dall’altra rimaniamo interdetti per la totale mancanza di peso e considerazione del PD locale presso i suoi stessi vertici di partito.
Ben quattro erano state le candidature valtiberine a marchio PD: candidature sostenute anche dalle amministrazioni di centro-destra dei comuni di vallata, i quali in una seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni avevano sottoscritto all’unanimità un documento in cui si faceva espressa richiesta di una presidenza EAUT nostrana, affinché per la prima volta nella storia si considerasse la Valtiberina che, in qualità di terra rivierasca, ha il diritto di essere rappresentata all’interno dell’Ente che gestisce la “sua” acqua.
E INVECE NO.
Avremo un signore di Arezzo a presiedere l’Eaut!
Del resto da parte di chi ha deciso il ragionamento non fa una piega:
 
- Vogliamo gestire la Diga come ci pare?
Vogliamo mandare l’acqua di Montedoglio alle Crete Senesi della Val d’Arbia, a Rapolano, a Pozzo della Chiana… dappertutto, meno che nei comuni valtiberini?
Bene! Allora nominiamo come presidente uno che con la Valtiberina non c’entra e non ne sappia niente!
Ah… sì, le candidature valtiberine erano piddine, erano nostre… ed erano pure sostenute dal centro-destra? E va beh… i compagni di confine capiranno… altrimenti con loro ci spiegheremo bene… Del resto cosa vuole ora la Valtiberina?Guai rinnegare la tradizione!
LA VALTIBERINA NON AVEVA UN SUO RAPPRESENTANTE PRESSO L’EAUT E DEVE CONTINUARE A NON AVERLO!
Che vogliamo fare, prendere in considerazione questo fazzolettino di terra proprio ora che ci sono le elezioni e rischiamo comunque di perderle? Finché siamo sul trono continuiamo a lavorare “pro domo nostra”, perché del domani non v’è certezza! -
 
Ciò detto e non concesso, Fratelli d’Italia attende fiducioso da parte del PD locale un atto di dignità manifesta e di pubblica denuncia per quanto deciso dai vertici del PD - ancora una volta sulle spalle e sulle tasche dei cittadini della Valtiberina - e raccomanda a tutti i sindaci di proporre la propria lista candidati ogni volta che dovranno essere effettuate delle nomine, anche se sappiamo bene come va sempre a finire con la giunta Giani!"

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