No alle bomboniere per la comunione, meglio un orto

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Grazie alla generosità di un bambino e della sua famiglia nasce l’Orto di Martino per la Casa famiglia di Partina. Uno spazio verde a disposizione delle persone ospiti della struttura psichiatrica residenziale socio-riabilitativa per adulti della Zona Distretto del Casentino
La Casa famiglia di Partina dell’Asl Toscana sud est ha un nuovo spazio verde a disposizione degli ospiti della struttura grazie alla generosità di un bambino e della sua famiglia e alla partecipazione della comunità locale. Una catena di solidarietà che ha permesso la realizzazione di un piccolo, importante sogno: creare un orto - giardino affinché le persone ospiti possano prendersene cura. Un’attività ricreativa e riabilitativa resa possibile da una famiglia che ha scelto di elargire una donazione al posto dell’acquisto delle bomboniere per la comunione del figlio, di un artigiano che ha costruito gratuitamente la vasca per l’orto e delle operatrici e operatori che hanno acquistato personalmente semi e piantine. 
Tramite la coordinatrice della salute mentale adulti, Valentina Mencherini, i familiari del bambino si sono messi in contatto con la Casa famiglia per dar vita alla creazione del progetto: l’“Orto di Martino”. 
“Il trasferimento della Casa famiglia a Partina, in un luogo verdeggiante e con grandi spazi all’aperto ci ha regalato l’occasione di iniziare un nuovo progetto nato grazie alla sensibilità e generosità della comunità locale – sottolinea la responsabile dell’Unità funzionale salute mentale adulti, Katia Paolini – Gli ospiti si stanno dedicando alla cura dell’orto e delle piante, con la supervisione e l’aiuto del personale presente h24. Piantano semi, manipolano la terra, curano e coltivano piante a scopo alimentare e allo stesso tempo stimolano i sensi, implementano le capacità affettive, l’autostima e l’interazione sociale, con beneficio e riduzione dello stress”. 
“Le attenzioni della comunità e degli operatori alle persone più fragili sono il valore aggiunto che fa di una struttura un luogo di vera accoglienza e di cura. È questo il valore della solidarietà che si respira in territori come il Casentino, dove le montagne tengono stretto il senso di umanità, di vicinato e di relazione – commenta la direttrice della Zona Distretto Casentino, Marzia Sandroni – Piccoli, grandi gesti che rendono ogni giorno di più anche la Casa Famiglia di Partina una struttura della comunità dei casentinesi".

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