False lauree, cento studenti aretini traditi denunciano Onlus: soldi e tre anni di studio per niente Ar24Tv

"Un crescendo", così fonti della Guardia di Finanza aretina definiscono il giro d'affari della Onlus. Il reclutamento via web. La laurea triennale in "bio energia naturale e naturopatia", con tanto di logo dello Stato italiano, era farlocca. L'operazione "Cartapesta" mette fine alla truffa

La Onlus aveva una sede ad Arezzo, docenti, un senato accademico. Rilasciava attestati di laurea con logo dello Stato italiano, bollati. Sembrava tutto vero, ma mancava il più, vale a dire il riconoscimento del Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca. Un centinaio i ragazzi aretini coinvolti, retrocessi dal dottorato al semplice diploma di maturità, dopo avere speso soldi delle famiglie e tempo, tanto tempo che nessuno risarcirà, insieme alle speranze e alle aspettative lavorative: tre anni di vita per seguire i corsi. Ottenere il titolo per svolgere attività sanitarie non convenzionali, la laurea in "bio energia naturale e naturopatia", pareva schiudere le porte del mondo del lavoro. I corsi si svolgevano nella sede aretina della Onlus, con tanto di docenti e Senato Accademico. Il battage pubblicitario e il reclutamento degli studenti, avvenivano via web e tutto, ma proprio tutto, "sembrava verosimile". Tanto che se non fosse intervenuta la Guardia di Finanza di Arezzo a bloccare la truffa, gli studenti coinvolti sarebbero stati molti di più, vista la crescita esponenziale del numero di interessati ai corsi. Da Bologna a Roma, molti ragazzi si stavano avvicinando alla Onlus di "Cartapesta", così è stata ribattezzata l'operazione delle Fiamme Gialle. E gli affari fiorivano, se è vero che il fatturato era passato dagli iniziali 20 mila euro a 90 mila euro l'anno, peraltro sottratti al fisco.

E ora per il titolare della Onlus aretina arrivano un mucchio di guai: esercizio abusivo della professione medica, querele per truffa per il rilascio di falsi titoli accademici e denuncia per oltre 300 mila euro sottratti al fisco.

"Le Fiamme Gialle di Arezzo, al termine di accurate indagini, hanno scoperto una onlus che rilasciava titoli di “laurea triennale”, pur essendo sprovvista di un riconoscimento ministeriale nonché dell’accreditamento regionale come ente formativo.

Il servizio trae origine dagli accertamenti condotti nei confronti di un soggetto aretino - già denunciato dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Arezzo agli inizi dell'anno, per il reato di “abusivo esercizio della professione medica”, nello specifico di “naturopata” - trovato in possesso di titoli di laurea privi di riconoscimento legale.

Sul punto, si ricorda infatti, che il rilascio dei titoli di laurea legalmente riconosciuti è una funzione che lo Stato Italiano riserva alle sole Università individuate dal M.I.U.R. (Ministero
della Istruzione Università e Ricerca) e non compete agli enti no profit.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Arezzo, hanno permesso di appurare che la onlus, di fatto, ha usurpato tale funzione, pubblicizzando, anche a mezzo internet e su vari documenti divulgativi, il rilascio del falso titolo accademico, con tanto di consegna finale di pergamene, sulle quali erano apposti lo stemma della Repubblica italiana ed una marca da bollo. 

Nel corso del servizio, svolto dai Finanzieri con perquisizioni, accertamenti bancari e l’audizione di numerosi soggetti, alcuni studenti, dopo aver preso atto della reale natura dell’”università” e dell’assenza del valore giuridico del titolo di laurea loro rilasciato, da cui il nome dell’operazione “Cartapesta”, hanno presentato formale querela per truffa.
In aggiunta, la successiva verifica fiscale svolta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei confronti dell’ente ha portato a rilevare oltre 300.000 euro di ricavi sottratti al Fisco.
Il servizio rientra tra le attività poste in essere dalla Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, a contrasto delle forme di illegalità e di evasione fiscale, che danneggiano i cittadini e minano la fede pubblica".