Incendio al Serra domato, efficiente azione della protezione civile e delle squadre di intervento - Foto

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Coda dell'incendio al Monte Serra: domato il rogo che minacciava la zona intorno a Lugnano, comune di Vicopisano. Forte contributo da Arezzo, con Vigili del Fuoco, volontari de La Racchetta e uomini dell'Unione dei comuni del Casentino in azione

Situazione ora sotto controllo. Potrà partire breve l'opera di bonifica degli oltre 1.000 ettari di terreno distrutti dal fuoco. 

Da Arezzo sono ancora intervenuti con uomini e mezzi i Vigili del Fuoco, i volontari de La Racchetta e 31 uomini con 7 mezzi dell'Unione dei comuni montani del Casentino che hanno collaborato alle operazioni di bonifica nell'incendio del Monte Serra, in provincia di Pisa.

Ripristinare i danni - Dopo una grande capacità di intervento da parte della Protezione civile, adesso si tratta di mettersi al lavoro per ripristinare i danni di quello che è stato un vero e proprio disastro ambientale. Questo in sintesi il senso delle parole del presidente Enrico Rossi stamani, al termine del volo di ricognizione su Calci e su tutto il territorio su cui si è esteso l'incendio che alle 22 di lunedì 24 settembre ha colpito i Monti Pisani, provocando l'evacuazione di oltre 700 persone. Dopo tre giorni di attività incessante, Rossi ha ribadito "la grande capacità di intervento da parte della Protezione civile regionale e l'altissima efficienza dimostrata dalle squadre regionali”. Il presidente ha quindi ricordato che con i sindaci si è discussa la richiesta dei danni da presentare al Governo e per i privati è già stata aperta la possibilità di richiedere i danno tramite lo stato di calamità naturale. Martedì ci sarà una riunione per gli interventi di salvaguardia così da impedire che si verifichino dilavamenti, frane, allagamenti dovuti al terreno diventato impermeabile. "Dobbiamo intervenire massicciamente prima della stagione delle piogge e poi il bosco ricrescerà, faremo una manutenzione attenta, interventi selettivi con una pianificazione di qui ai prossimi dieci anni. Bisogna pronunciare le stesse parole che ha detto un'anziana signora sistemata in un centro di ricovero per l'emergenza – ha concluso Rossi -  che siccome per fortuna non siamo morti, a tutto il resto si rimedia".

Regolare traffico aereo scalo di Pisa - E' tornato regolare da stamani il traffico aereo allo scalo Galilei di Pisa: l'aeroporto era stato chiuso martedì e ieri in seguito al'incendio sul monte Serra. E' quanto comunica la società di gestione Toscana aeroporti. La chiusura dello scalo era stata disposta per favorire il traffico dei mezzi aerei antincendio impegnati nello spegnimento del rogo.

Confagricoltura, in fumo 150 ettari olivi - "Circa 150 ettari di piante sono andati in fumo sul versante che va da Caprona a Cascina, in particolare nelle località di Crespignano, Noce e Lugnano". Così, in una nota, Alessandro Stassano, presidente di Confagricoltura Pisa secondo cui "ci sarà un perdita di circa 900 quintali di olio". "Una perdita notevole, che si ripercuoterà a lungo sui produttori della zona, soprattutto sulle realtà più piccole e meno strutturate - ha ripreso il numero uno dell'associazione degli agricoltori -. Considerando che ogni ettaro produce circa 25 quintali di olive per una resa di olio intorno ai sei quintali, si capisce che l'impatto economico di questo incendio sarà importante con la perdita di circa 900 quintali di olio". "Il danno ambientale è ingente se pensiamo ai più di mille ettari di bosco che sono andati distrutti, oltre agli oliveti, ai campi di seminativo, ai castagneti, senza dimenticare che le fiamme hanno lambito anche alcuni agriturismi", evidenzia Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana. "È ancora presto per stilare un bilancio definitivo in quanto il danno di ripercuoterà per lungo tempo. La nostra associazione si è già messa in moto per sostenere e aiutare i produttori a far ripartire le loro attività agricole".

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