Processo Coingas, "Comuni danneggiati". Le parti civili chiedono conferma delle pene richieste

• Processo Coingas, Rossi cala la mannaia: chiesti 6 anni per Macrì, 2 anni e 2 mesi per Ghinelli - Video/Foto

Dopo una breve pausa seguita alla requisitoria del procuratore Roberto Rossi, è ripresa alla Vela, il Tribunale di Arezzo, l'udienza fiume del processo Coingas. E' stata la volta degli avvocati di parte civile, che hanno voluto ribadire la natura pubblica di Coingas e che "le condotte degli imputati hanno procurato un danno ai comuni soci".

Allineati e coperti. Così potremmo riassumere gli interventi in aula, alla ripresa pomeridiana dell'udienza fiume del processo Coingas, degli avvocati delle parti civili, che hanno chiesto al Giudice la conferma delle condanne come da impianto accusatorio del procuratore Roberto Rossi. In successione hanno preso la parola i legali dei 17 comuni soci Coingas costituitisi parte civile: Giorgetti, Scarabicchi, La Ferla e Marraghini. Giorgetti, legale del comune di Cortona, in particolare, ha detto di voler parlare "da cittadino e non da avvocato", rilevando come "da questo processo si capisce che il cittadino non conta niente". Ribadita la "natura pubblica" di Coingas, con tanto di citazione di intercettazioni telefoniche: "gli stessi imputati ne parlano liberamente". In una telefonata, Cacioli dice all'interlocutore: “abbiamo trovato la formula giusta per fare delle cose perché siamo un’azienda pubblica” e una dello stesso avvocato Rason, che, al telefono con il nuovo amministratore unico Franco Scortecci e Mara Cacioli, ammette: "Si sta parlando di una società pubblica". Poi recupera quando sostenuto dal procuratore Rossi e cioè che "non si parla tanto della congruità delle consulenze, ma dell’utilità delle stesse". L'avvocato Scarabicchi, a rappresentare i comuni di Capolona, Subbiano e Sansepolcro e Enrico Marraghini per Castiglion Fiorentino, pongono l'accento sul fatto di come "le condotte degli imputati abbiano procurato danni ai comuni". Sulla stessa linea l'avvocato Riccardo La Ferla, in rappresentanza di 12 amministrazioni, vale a dire Lucignano, Foiano, Civitella, Monte San Savino, Marciano, Bucine, Poppi, Pratovecchio Stia, Chitignano, Montemignaio, Chiusi della Verna e Talla: "Questa è la prova evidente che ogni comune socio Coingas ha subito un danno economico e diventa importante cosa è stato fatto, ma anche come è stato fatto".