Streetfood Village al Prato, Ricciarini: "Si può fare in emergenza Covid, ecco come"

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Come fu nei due dopoguerra, dalla crisi legata al coronavirus è necessario rialzarsi e "quelli con la tendina" le hanno studiate di tutte per non far mancare nulla al loro pubblico negli eventi da loro organizzati

Nello Streetfood Village al parco del Prato di Arezzo dal 25 al 27 settembre si noterà un clima diverso dovuto all'applicazione delle norme anti-COVID. Da questo sono nate idee per richiamare pubblico pur gestendolo nel rispetto delle suddette regole.

"Dalla conferenza dei servizi prevista di prassi con gli uffici comunali competenti e servizi esterni", evidenzia il presidente di Streetfood Massimiliano Ricciarini, "e da confronto con la Prefettura di Arezzo per ciò che concerne specificamente il rispetto della safety e security e delle norme anti-COVID, per non vederci annullare l'evento abbiamo previsto l'annullamento del programma di musica dal vivo e dj set, ma ci saranno musica in diffusione e altre iniziative come l'esposizione di auto e moto storiche del Club aretino 'Il Saracino' che non prevedano particolare assembramento. È prevista ogni contromisura per garantire lavoro a tutti e divertimento per il pubblico, non facendogli mancare nulla ma migliorando la qualità del servizio a quello dedicato".

È previsto un tappezzamento di cartelli informativi per ricordare l'uso della mascherina, il distanziamento sociale e la sanificazione delle mani, quindi la fornitura di gel sanificante con dispenser sparsi qua e là per il parco del Prato. Ma anche ogni attività di somministrazione ne ha a disposizione presso il proprio banco, compreso lo schermo in plexiglas dove previsto. Non solo: laddove si sedevano sei persone nei classici set birreria (tavoli di legno con panche) negli eventi Streetfood e ad Arezzo in questo weekend si siederanno quattro persone a meno che non siano congiunti.

"Da richieste pervenute casualmente sui social da parte del pubblico interessato all'evento", continua Ricciarini, "abbiamo previsto la possibilità di prenotare uno o più tavoli in determinati orari per ciascuno dei tre giorni di evento. Gli 80 tavoli faranno sì che si possa gestire il pubblico invece di rischiare il formarsi di calca incontrollata qua e là. Ci saranno comunque transenne e altre attrezzature simili per evitare l'avvicinamento incontrollato del pubblico al banco di vendita e quindi ancora l'assembramento".

Sono stati previsti steward per la sicurezza e carabinieri in congedo per gestire il pubblico e applicare le norme anti-COVID. Oltre a questo ci sarà la Cooperativa Futura di Arezzo per tenere pulita l'area e sbarazzare i tavoli ma anche per sanificarli a ogni uso da parte del pubblico.

Per evitare potenziali assembramenti nel ritiro delle consumazioni di cibi e bevande agli stand e ai truck sono state invitate le attività di somministrazione all'uso di biglietti matrice e figlia tipo lotteria, per chiamare di volta in volta ogni persona da servire. È stato incentivato il servizio take away (vendita da asporto) per coloro che non riescano a trovare posto ai tavoli, ma sarà fatto in modo che il pubblico non stazioni per tempo indefinito a sedere.

"Di necessità, virtù. Non sono più gli eventi a cui erano tutti abituati fino al 2019, quando venivano anche scattate foto e condivise sui social con orgoglio e soddisfazione a conferma del riscontro di successo. Tuttavia si deve fare buon viso a cattivo gioco e adeguarsi ai tempi che cambiano, magari prevedere di percorrere altre strade".

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