La Racchetta di Arezzo: "Estate impegnativa per gli incendi boschivi, ecco il bilancio" - Foto

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Era previsto già a marzo che un progressivo abbandono delle campagne, delle colture agrarie e dei boschi dovuto al lockdown avrebbe favorito, per abbondanza di combustibile e noncuranza, lo sviluppo degli incendi in moltissimi terreni, più che altro olivete e campi incolti

Una situazione abbastanza difficile a cui l'associazione La Racchetta, che da più di 18 anni è attiva nel Comune di Arezzo, ha dovuto far fronte per la prima volta. Oltre alle restrizioni legate all'emergenza sanitaria da Covid-19, che implica complesse procedure operative da parte del sistema regionale Antincendi Boschivi, a peggiorare le cose fin da subito è stata proprio la ripresa delle colture agrarie post-lockdown a inizio estate. Numerosi infatti i casi di abbruciamenti di residui vegetali incustoditi, che hanno dato vita a veri e propri incendi allargandosi e bruciando per decine e decine di metri la vegetazione circostante.

Le squadre della Racchetta, nel periodo di alto rischio incendi, hanno effettuato otto verifiche per segnalazione e cinque interventi a supporto dei Vigili del Fuoco per incendi di vegetazione (il più esteso di tre ettari tra Campoluci e Patrignone a fine luglio). Tanti invece gli incendi boschivi nelle periferie della città: le squadre hanno operato in 14 casi diversi, fra cui quello a Santa Maria della Rassinata che ha richiesto il loro lavoro per 20 ore consecutive, due complessi incendi di pineta sulla strada che porta all'Alpe di Poti o la bonifica e il controllo dei sei ettari dell'incendio di Montegualandro a Cortona. L'ultimo evento della stagione è stato a Molin Nuovo, al confine tra Arezzo e Monterchi, dove la superficie bruciata ha percorso oltre un ettaro. Tutti episodi su zone a forte pendenza con presenza di conifere, case sparse e grande estensione di fitti boschi di cui La Racchetta e tutto il sistema Aib regionale hanno dovuto occuparsi.

Se nel complesso a livello regionale è stata una stagione tranquilla, è stato massivo l'impegno anche fuori provincia. La Racchetta - sezione di Arezzo ha operato per sei volte consecutive in un difficile incendio di oltre 70 ettari in provincia di Grosseto, inviando personale altamente specializzato nella bonifica degli incendi. "Ci piace riassumere il tutto in quasi 140 ore d'intervento, portate a termine dall'alternarsi di circa 30 volontari. Sebbene la stagione estiva sia finita, il nostro lavoro continua come Protezione civile; quest'anno siamo fortemente coinvolti a supporto della popolazione nell'emergenza coronavirus", fanno sapere dall'associazione.

Tags: Incendi La Racchetta Protezione Civile

Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.