Una borsa di studio per sostenere percorsi universitari a indirizzo tecnico scientifico

Luca Fiorini, Presidente di Confartigianato Meccanica e Amministratore di Tera Automation, parla dell’iniziativa rivolta ai giovani diplomati del Casentino

“Ci siamo chiesti come incentivare gli studenti casentinesi nella scelta di una facoltà universitaria di tipo tecnico-scientifico, per poi mettere a frutto le loro competenze nel nostro territorio. Abbiamo pensato che una borsa di studio possa essere un buon punto di partenza con la speranza che altre imprese si uniscano nel tempo alla nostra iniziativa”. Luca Fiorini, Presidente di Confartigianato Meccanica e Amministratore di Tera Automation, è l’ideatore dell’iniziativa dal nome T-Talent. “Si tratta di un borsa di studio che premia gli studenti più meritevoli delle scuole superiori del Casentino che decidano di intraprendere un percorso universitario ad indirizzo tecnico-scientifico”, spiega Fiorini. “Alla selezione potranno partecipare solo ed esclusivamente gli studenti che abbiano conseguito il diploma di maturità con voto uguale o superiore a 95/100 e che siano iscritti o si iscriveranno ad un corso di laurea STEM, cioè un corso di laurea in Fisica, Matematica, Ingegneria o Informatica”, aggiunge Fiorini.

Il vincitore della selezione avrà diritto subito ad un premio di 2mila euro cui potranno aggiungersi altre mille euro al termine di ogni anno accademico per cinque anni. “Tale cifra verrà corrisposta solo ed esclusivamente all’esito del superamento di almeno l’80% degli esami previsti per ogni anno accademico con una media ponderata di 25 / 30”, spiega Fiorini. Il vincitore o vincitrice della borsa, dovrà inoltre effettuare ogni anno un periodo di 15 giorni di formazione e orientamento all’interno di Tera Automation.

“Quello che vorremmo ottenere attraverso questo piccolo passo – sottolinea Fiorini – è incoraggiare gli studenti più meritevoli a costruire il loro futuro professionale in Casentino al termine del loro percorso di studi. Le imprese di questo territorio sono innamorate del loro lavoro che portano avanti con tenacia, nonostante la vallata sia tagliata fuori dalle principali vie di comunicazione. Fare impresa qui è difficile, eppure ci riusciamo perché vivere in questi territori è un vero privilegio. Abbiamo però bisogno in futuro di giovani qualificati che abbiano voglia di investire sul Casentino, continuare a renderlo un territorio ricco di esperienza imprenditoriale e competenze professionali di primissimo livello”, conclude Fiorini.