Francété, viaggio estivo in Costa Azzurra per 51 studenti aretini e toscani

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La destinazione France è proseguita col viaggio-studio estivo extrascolastico Francété 3, rivolto a giovani studenti  con permanenza a Cannes.

Gli alunni che appartengono per lo più agli alunni del Colonna di Arezzo,  hanno alloggiato in famiglie francesi e seguito le lezioni dell’ESCCOM Langue Méditéranée. Un progetto che ha voluto offrire ai ragazzi il sapore di viaggiare, visitare e soggiornare per apprendere una lingua straniera. Francété è il titolo del viaggio studio, che significa estate in Francia, dunque un progetto che ha previsto lezioni a scuola, escursioni, socializzazione e anche tanto mare. Da domenica 14 luglio a domenica 21 luglio 2024 gli alunni sono stati accompagnati dal professor Massimiliano Badiali con il supporto di Nina Derbal, direttrice dell’ESCCOM. Gli alunni hanno seguito 4 giorni di lezione divisi in 3 livelli, visitando nel pomeriggio Cannes, Grasse con le profumerie Fragonnard. Tutti le escursioni hanno previsto tempo libero per il mare. Gli studenti hanno visitato l’Isola Santa Margherita, la più grande delle Lerins, passando il pomeriggio tra le acque cristalline della Costa Azzurra. Un’altra escursione è stato dedicata a una pausa balneare a Saint Raphael. Una giornata è stata dedicata alla visita di Nizza, con il Museo Chagall, Place Masséna e la Promenade des anglais, dove è avvenuta la sosta balneare. Da ultimo Antibes con il Museo Picasso e Fréjus con l’anfiteatro romano per poi bagnarsi nelle belle acque ccristalline della Costa Azzurra. La vacanza studio terminerà con la visita di Monaco-Montecarlo, per poi proseguire per l’Italia.

8 giorni, 51 alunni e 3 finalità: linguistica di apprendere il francese, culturale di ampliare l’orizzonte e il patrimonio personale e quella sociale che prevede l’interazione con il gruppo di pari. Questa esperienza serve, non solo a approfondire la conoscenza della lingua francese - come evidenzia il professor Badiali, che è usata dagli alunni in modo reale e autentico, ma anche di conoscere il patrimonio storico-culturale di una civiltà en plein air, aldilà dell’hortus conclusus libresco. I ragazzi si sono comportati in modo collaborativo e responsabile, dimostrando che ancora nel mondo esistono giovani ben educati, seri e motivati a conoscere, a apprendere per creare il proprio futuro e migliorare il mondo futuro.

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