Torneo del pallone col bracciale Città di Monte San Savino

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Dopo il pallone grosso, a Monte San Savino si torna a giocare anche a bracciale toscano.

Sabato 7settembre, in occasione della 60.a edizione della Sagra della Porchetta, a partire dalle ore 16,30 avrà luogo il torneo “Città di Monte San Savino” organizzato dalla Compagnia del Pallone Grosso della Misericordia, in collaborazione della locale Pro Loco e il patrocinio del comune di Monte San Savino e della Federazione Italiana Pallapugno. In lizza le squadre marchigiane di Mondolfo e di Treia e quelle toscane di Torrita di Siena e di Monte San Savino. Precederà la manifestazione un quadrangolare di pallapugno leggera tra le formazioni giovanili (nati/e dal 2011 al 2013) dei quartieri della città di Andrea Sansovino. Prima ancora che il football, nato nell’Inghilterra vittoriana attorno alla metà del XIX secolo, imponesse un modello ludico universale, l’Europa giocava a palla con le mani e in Italia, in particolare, faceva da padrone il gioco del pallone col bracciale. Nato nelle corti rinascimentali, ma di antiche origini greco-romane, il pallone fu praticato dapprima da signori e da aristocratici nelle arene dei palazzi nobiliari e poi da borghesi e da popolani sulle piazze e slarghi delle strade acquisendo una popolarità straordinaria. Nel 2006, si è costituita ufficialmente nella Città del Sansovino la Compagnia del Pallone Grosso inquadrata nella sezione ludico-sportiva della Confraternita della Misericordia di Monte San Savino, da sempre attivissima nel campo del volontariato e nella tutela delle tradizioni locali. I giocatori della Compagnia utilizzano per il gioco un bracciale cinquecentesco, con impugnatura esterna, simile a quello descritto ed illustrato da messer Antonio Scaino nel suo “Trattato del giuoco della palla”, pubblicato a Venezia nel 1555, e un pallone dal peso variabile tra i 400 e i 500 grammi.

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