Scappa dal centro di recupero e cerca lo sballo, rintracciata e arrestata

. Inserito in Cronaca

Una giovane italiana tossicodipendente è finita in manette nel corso del fine settimana dal Nucleo Operativo del Comando Compagnia di Sansepolcro per essere evasa da una comunità di recupero aretina.

Era stata portata lì agli arresti domiciliari a maggio del 2019, poiché ritenuta responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'attività investigativa ha consentito ai carabinieri di individuare la ragazza in una zona nota del centro di Arezzo, frequentata da persone dipendenti da sostanze stupefacenti, alcune ore dopo l'evasione. Sorpresa nella notte tra sabato e domenica insieme ad alcuni pakistani e marocchini in stato confusionale, la ragazza ha dichiarato ai militari di aver fumato del crack e aver abusato di alcol. Avrebbe poi trovato riparo nella notte di venerdì in un casolare abbandonato, sempre con le stesse compagnie.

Dopo essere stata arrestata per evasione è stata fatta visitare al pronto soccorso per poi essere trattenuta in caserma fino al giudizio direttissimo di stamattina, nel corso del quale il giudice ha convalidato l'atto restrittivo, sottoponendola di nuovo ai domiciliari. La giovane, classe 1997 e con diversi precedenti, era stata portata in un centro di recupero in seguito a ripetuti episodi di violenza e lesioni personali gravissime, commessi tra le mura domestiche. Le sue vittime sono state i genitori, spesso minacciati con coltelli da cucina e forbici e costretti a sopportare i maltrattamenti della figlia. La ragazza, a causa di problemi di droga, era alla costante ricerca di denaro.

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