Arezzo, beccato mentre spaccia: i familiari si oppongono all'arresto

. Inserito in Cronaca

I congiunti dello spacciatore sono riusciti solo a rallentare le operazioni dei Carabinieri di Arezzo, che hanno operato con l'ausilio del Nucleo Cinofili di Firenze. Nei guai anche gli acquirenti: nella loro auto manganello e coltello

Nel primo pomeriggio di ieri in una zona residenziale di Arezzo città, personale  del  Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Cinofili Carabinieri di Firenze e di una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, a seguito di specifica e continua attività volta alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio un cittadino dell’est Europa di 35 anni, disoccupato, incensurato ed irregolare sul territorio nazionale.

Il soggetto, che era a diporto in difformità con le prescrizioni a tutela della salute attualmente in atto, è stato notato dai Carabinieri nelle vicinanze della propria abitazione mentre cedeva a due assuntori del posto alcune dosi di marijuana per un peso di circa 7 grammi e una dose di cocaina.

Successivamente, i militari hanno proceduto alla perquisizione domiciliare presso l’abitazione del fermato: tale attività di ricerca, rallentata dalle proteste dell’uomo e dei propri congiunti, è stata tuttavia svolta con esito positivo e ha consentito di rinvenire nella cucina ulteriori 104 grammi di marijuana contenuti all’interno di un barattolo in vetro ed un involucro in plastica con 14 grammi di sostanza, oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Nell’ambito della stessa operazione di Polizia Giudiziaria, è stata perquisita l’autovettura dei due acquirenti e nel vano portaoggetti lato guida sono stati rinvenuti un manganello telescopico metallico di circa  55 centimetri ed un coltello a serramanico con lama di 10 centimetri, materiale d’illecito possesso, che costerà al proprietario dell’automobile, cittadino italiano, una denuncia a piede libero per la violazione delle legge sulle armi.

Lo stupefacente, le armi e l’ulteriore materiale saranno depositati presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Arezzo, in attesa delle valutazioni della Procura della Repubblica, sia per la posizione dell’arrestato che per quella del deferito in stato di libertà.

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