Beni confiscati in Toscana, la maggior parte nell'aretino: 39 immobili fra case e box a Marciano della Chiana

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Saranno utilizzati soprattutto per esigenze di emergenza abitativa i 68 beni immobili, per un valore di oltre 5 milioni di euro, oggetto a Firenze della conferenza di servizi coordinata dal direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, Ennio Mario Sodano.

Scopo della riunione, quello di consentire agli enti pubblici partecipanti di prendere visione dei beni. Alla fine sono risultate 57 manifestazioni di interesse, pari al 85% dei beni sottoposti a esame, nella maggior parte dei casi da parte dei Comuni.
Per l'assegnazione finale sarà necessaria l'approvazione del consiglio direttivo dell'Agenzia.
Fra i beni oggetto della Conferenza:
l'ex Albergo Paradiso di Montecatini Terme (Pistoia) confiscato al cassiere della Banda della Magliana Enrico Nicoletti,
39 immobili fra case e box a Marciano della Chiana (Arezzo), numerosi terreni agricoli situati sul Monte Argentario (Grosseto).
Vittorio Bugli, assessore regionale alla legalità, ha confermato che sulla ville e tenuta agricola di Suvignano, il più grande bene sequestrato alle mafie in Toscana, ci saranno sviluppi già nei prossimi giorni.
"Dovrebbe essere sufficiente - ha detto - un'ulteriore riunione che stiamo fissando in queste ore tra Regione, Agenzia, Comuni di Monteroni D'Arbia e Murlo, per potere dare anche un annuncio definitivo sull'assegnazione di quell'immobile".