Gioielli e soldi rubati recuperati: bottino restituito alla proprietaria

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Nella giornata di ieri gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, dopo diversi accertamenti sono riusciti a rintracciare i proprietari di parte della refurtiva rinvenuta, nella notte tra il 16 e il 17 settembre, all’interno di una Alfa Romeo rubata di grossa cilindrata fuggita alla vista degli agenti e inseguita da Arezzo, fino alle porte di Chiusi, dopo la commissione di alcuni furti all’interno del territorio aretino.

La vittima di uno dei furti perpetrati nella notte tra il 16 e il 17 settembre, nel frattempo, aveva sporto denuncia presso gli uffici della Questura, rendendo così possibile il riconoscimento di numerosi monili in oro asportati dalla sua abitazione ad opera dei ladri, descrivendoli dettagliatamente in sede di denuncia. I monili rubati, rinvenuti tra la refurtiva, del valore di diverse migliaia di euro sono stati così riconsegnati alla legittima proprietaria proprio oggi presso gli uffici della Questura, dagli uomini della Polizia di Stato. L’attività ha trovato origine il 16 settembre scorso, quando personale della Squadra Mobile della Questura di Arezzo effettuava alcune battute di ricerca all’interno del territorio di competenza, dopo le segnalazioni giunte al 112 NUE di alcuni furti in abitazione commessi in città da tre soggetti travisati che si allontanavano dalle abitazioni derubate a bordo di una Alfa Romeo scura, di grossa cilindrata.

Con il concorso della Polizia Stradale si attivavano dunque le ricerche del mezzo segnalato, sino a quando il personale della Squadra Mobile intercettava l’autovettura in questione, con tre soggetti a bordo, prima all’interno dell’ambito cittadino e poi, dopo una prima iniziale fuga del veicolo, sulla carreggiata autostradale, in direzione Sud. Qui il personale della Polizia Stradale, d’intesa con l’ufficio investigativo, si adoperava per provocare un rallentamento, al fine di obbligare così l’autovettura in questione ad imboccare l’uscita presso il casello di “Chiusi” dove il mezzo segnalato veniva effettivamente intercettato dagli operanti. I malviventi, tuttavia, con una manovra repentina, riuscivano ad eludere l’intervento della polizia per darsi così alla fuga a piedi attraverso i campi circostanti, abbandonando il veicolo utilizzato per commettere le azioni delittuose, ormai incidentato, a lato della carreggiata.

L’autovettura veniva trasportata presso la Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo per gli accertamenti di rito, nel corso dei quali sono stati rinvenuti all’interno del mezzo alcuni monili in oro verosimilmente provento di furto, denaro contante per un ammontare di circa 500 euro e diversi strumenti atti allo scasso, oltre a diverse targhe rubate. Sono in corso le indagini per l’identificazione dei fuggitivi, tuttavia, all’esito di approfondimenti info-investigativi effettuati, la Squadra Mobile riusciva ad individuare il legittimo proprietario di parte della refurtiva rinvenuta all’interno dell’autovettura rubata procedendo così alla restituzione del maltolto alla vittima, dopo che la stessa si presentava presso gli uffici della Questura per formalizzare la denuncia in merito al patito furto.

La proprietaria dei gioielli ha voluto ringraziare i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Arezzo per quanto hanno fatto ai fini della restituzione della refurtiva, visto anche il grande valore sia economico che affettivo di alcuni monili che le erano stati sottratti e che le sono stati riconsegnati in data odierna dagli uomini della Polizia di Stato.

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