Variante del Corsalone: un’opera irrinunciabile per il Casentino

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E’ quanto emerso dall’incontro organizzato al Corsalone dal comune di Chiusi della Verna. Presenti l’assessore Baccelli e i consiglieri regionali Ceccarelli e De Robertis. Partecipazione da tuto il Casentino. Tellini: "Basta bugie! E' inutile raccontare che è possibile utilizzare i 32 milioni di euro per sanità o per poli scolastici"

La Variante del Corsalone è un pezzo del percorso di miglioramento e messa in sicurezza della viabilità di fondovalle del Casentino ed è pensata per risolvere uno dei punti critici della viabilità della vallata e per questo motivo deve essere realizzata senza ulteriori ritardi”. E’ questa la sintesi estrema con cui il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, ribadisce il proprio convincimento, al termine dell’incontro svoltosi ieri, proprio nella frazione del del Comune di Chiusi, alle porte di Bibbiena. “Questa opportunità creata dal comune di Chiusi della Verna è stata importante – spiega Ceccarelli – per fare chiarezza e diradare le nebbie create ad arte da chi sta ostacolando in ogni modo la realizzazione dell’opera. Oggi abbiamo ricordato tutto il percorso fatto dagli anni ’90 in avanti per migliorare e rendere più sicura la strada di fondovalle del Casentino. Un impegno che ho sostenuto convintamente e per il quale mi sono battuto, da cui sono nate tutte le varianti del tratto compreso tra Calbenzano e Bibbiena. In tutto oltre 100 milioni di lavori, tra quelli fatti, quelli in corso di realizzazione e quelli programmati e finanziati, come la variante del Corsalone”. Nel corso dell’incontro, durante il quale l’ex ingegnere capo della Provincia di Arezzo Giovanni Cardinali, ha presentato un report analitico sugli interventi realizzati lungo la Sr 71 negli ultimi 25 anni, è stato centrale il tema attinente alle vicende che si sono succedute in questi anni, relativamente alla situazione dell’ex area Sacci, che il tracciato stradale dovrebbe attraversare. “Quest’opera – ha ricordato Ceccarelli - è impantanata dal 2016 nelle vicende anche giudiziali che hanno riguardato l’area Sacci. Era stato anche immaginato un percorso alternativo, a cui la Regione ha rinunciato dopo il dissequestro dell’area tornando a condividere con i comuni quello che era il tracciato originario. A bilancio sono previste le risorse necessarie a portare a compimento l’intervento che è già in corso di realizzazione; e il progetto è pronto. Resta il problema delle condizioni dell’area ex Sacci, che secondo Arpat deve essere ripulita dai rifiuti tossici e cancerogeni. E poi bisogna che il comune di Bibbiena recepisca l’intervento nei propri strumenti urbanistici, visto che non l’ha ancora fatto”. Durante l’incontro è arrivata anche una risposta chiara, da parte dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, circa la possibilità di rinunciare alla realizzazione dell’opera, destinando le risorse al finanziamento di un progetto di polo della formazione nell’area ex-Sacci, come richiesto con una recente delibera del Consiglio comunale di Bibbiena. “Le risorse – ha spiegato l’assessore Baccelli – sono state destinate alla Variante del Corsalone, per ripristinare e integrare l’originario finanziamento con risorse europee, poi venuto meno a causa del sequestro giudiziario dell’area che non ha consentito la realizzazione dell’opera nei tempi previsti. Nel caso in cui la variante non si dovesse realizzare, è ovvio che le risorse saranno destinati ad altri interventi necessari sulla viabilità regionale, lungo la Sr 71 o anche su altre direttrici. Basti vedere le emergenze che abbiamo sulla Fipili”. L’iniziativa, aperta dall’intervento del Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, che ha sottolineato l’importanza di questo intervento per l’abitato del Corsalone, è stata coordinata dalla Presidente della Quarta commissione del Consiglio Regionale, Lucia De Robertis. “Il quadro del grosso impegno regionale – ha dichiarato De Robertis – è chiaro a tutti e da tempo. Un impegno per migliorare la sicurezza e la percorribilità di una strada strategica per lo sviluppo del Casentino. Opporsi a questa opera è contro gli interessi del Casentino, di chi ci vive, di chi ci lavora, di chi ci fa impresa. Il ritorno al progetto originario è il ritorno alla soluzione migliore, che non può essere più ritardata.” “Quello di ieri è stato senza dubbio un incontro importante per tutto il territorio, in quanto i cittadini che sono arrivati al Corsalone da tutti i comuni del Casentino, hanno avuto modo di confrontarsi con le istituzioni e fare chiarezza sull’impossibilità di destinare i soldi messi a bilancio per la realizzazione della variante del Corsalone, a progetti alternativi alla viabilità - ha spiegato il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini - è inutile raccontare che è possibile utilizzare i 32 milioni di euro per sanità o per poli scolastici, perché è solo una strategia per perdere tempo raccontando bugie. Continuando a bloccare il progetto rischiamo di  perdere l’intero finanziamento che la Regione, a questo punto, potrebbe decidere di destinare ad altre zone diverse dal Casentino, in base ai valori di criticità. Ci sono soldi da investire sul nostro territorio e i comuni fanno opposizione, è davvero un comportamento bizzarro e proprio alla luce di questo, non intendo fermarmi qui! Chiusi della Verna andrà avanti in questa battaglia per non perdere questi soldi e per veder realizzato un progetto già pronto. La Sacci deve essere bonificata e demolita e la Regione è disposta a dare il suo contributo anche per questo, vogliamo smettere di perdere tempo?”

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