Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

lunedì | 30-12-2024

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Luigi Busà: in 150 per il campione olimpico

Lo stage di Luigi Busà al Pala Tennis di Bibbiena dove incontrerà tanti giovani anche per parlare di bullismo è già un successo: a oggi sono 150 gli iscritti.

A rendere possibile tutto questo, insieme al Comune di Bibbiena, sono l’Accademia Karate Club Casentino e la Palestra Body House.

Busà, classe 1987 è un karateka italiano, specializzato nel kumite, campione olimpico a Tokyo 2020. Soprannominato il “Gorilla d’Avola”, ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 vinse la medaglia d’oro nel karate specialità kumite. Luigi è molto attivo nel sociale attraverso iniziative di sensibilizzazione alle emozioni e al supporto di persone in difficoltà nonché impegnato nel volontariato fin dalla giovane età.

Francesca Nassini commenta: “Lo spessore umano oltre che sportivo di Busà lo conoscevamo, ma non potevamo immaginare un così grande successo di partecipazione alla due giorni che verrà ospitata al Pala tennis. Questo evento è importante perché, oltre allo sport, cerca di coinvolgere le giovani generazioni in una riflessione profonda sul tema del bullismo e del rispetto. La presenza di Busà cerca di dare forza al concetto di uno sport inclusivo e mezzo per creare condizioni di sviluppo felice per tutti”.

Luigi Busà a Bibbiena tornerà a parlare dell’importanza del karate, sport che gli ha permesso di superare le difficoltà della vita, in particolare quelle legate al bullismo che lui ha subito da piccolo.

Francesca Nassini conclude: “Come amministrazione sosteniamo questo evento che abbiamo organizzato e preparato con cura, per portare un messaggio importante ai giovani prima del ritorno sui banchi di scuola. Questo credo possa essere la forza di questo evento: far passare attraverso lo sport un messaggio di rispetto e di inclusione che dobbiamo rendere più forte anche nella società civile, sui banchi di scuola e nel lavoro”.

Articoli correlati