Meoni: "Val di Pierle ripiegata su se stessa". Insorge la locale Società Sportiva: "Parole offensive"

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La Società Sportiva Valdipierle replica con una lettera aperta ad un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Cortona: al centro della querelle la questione sagra e un abuso edilizio. Alla fine, la richiesta di un confronto

Ecco il contenuto del post del Comune di Cortona:

«Le notizie, prima di essere diffuse, andrebbero verificate, senza farsi prendere la mano dal gusto della polemica politica strumentale».
É quanto afferma il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, in risposta ad alcune affermazioni, apparse sui social, riferite a una serie di problematiche riguardanti il paese di Mercatale.
Meoni, nel prendere spunto dal contenuto di alcuni post, rileva che non è esatto affermare che la sagra locale, organizzata dalla società sportiva della Valdipierle, non sia organizzata per cattiva volontà dell’amministrazione comunale: il motivo dipende, invece, dall’emergenza sanitaria tuttora in corso, che impone una serie di prescrizioni alle quali ogni pubblica amministrazione deve attenersi. «Nei post - afferma Meoni - si evince anche che il sindaco avrebbe denunciato un abuso edilizio riguardante un annesso utilizzato per una cucina e attualmente presente a lato della piazza del paese di Mercatale. Mi preme affermare che la notizia non corrisponde al vero, poiché la questione ha origine da un incontro pubblico tenuto, prima della fine dell’anno, nella sala civica di Mercatale". L’incontro era stato organizzato proprio per valutare il progetto della sala polivalente. «Durante il dibattito – prosegue il primo cittadino – un componente della società sportiva di Mercatale segnalò che la struttura utilizzata per lo svolgimento della sagra, e di altre iniziative, era abusiva. All’incontro erano presenti anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine. Risulta evidente che, se in un incontro pubblico si parla di abusi, gli stessi richiamano l'attenzione delle autorità competenti e, di fatto, si attiva il relativo procedimento, come previsto dalle norme di legge. La struttura risulterebbe abusiva da anni, quando gli stessi consiglieri comunali, oggi in minoranza, facevano parte della maggioranza. Da respingere anche l’affermazione del fatto che l’amministrazione si sia tirata indietro dalla costruzione di una sala polivalente già appaltata. Su questo aspetto, preciso che il vecchio progetto, per le sue caratteristiche, non era da configurarsi come sala polivalente. Francamente – conclude Meoni – è difficile comprendere le uscite di alcuni membri della società sportiva, che invece di creare buoni rapporti, alimentano le polemiche con attacchi infondati e illazioni. Auspico che le nuove leve, come i ragazzi della locale Pro loco restituiscano slancio ad un paese, e a una comunità, che da troppo tempo sembra essere ripiegata su sé stessa».

Ed ecco la lettera di risposta della Società Sportiva Valdipierle:

Gentile Sig. Sindaco
Il Consiglio Direttivo della Società Sportiva Valdipierle, dopo aver letto il messaggio che il Comune di Cortona ha pubblicato nel suo sito Facebook pochi giorni fa con il titolo "Caso Mercatale, Sindaco precisa", ha deciso in maniera unanime di rispondere a quanto da Lei affermato, e di specificare in maniera verificabile da qualunque persona possa essere interessata, il reale svolgimento dei fatti oggetto delle sue esternazioni. 

"Va premesso che l'attuale Consiglio, non ha altri fini che quelli della prosecuzione dell'attività sportiva della Società calcistica, attualmente militante nel Campionato di Prima Categoria, nel rispetto e nella traccia di quanti ci hanno preceduto, che negli anni trascorsi dalla fondazione ad oggi, qualunque fosse il loro credo politico, hanno speso tempo, energie e denaro per mantenere attiva una squadra di calcio nella Val di Pierle. Il nostro atteggiamento, non è sostenuto dal gusto della polemica politica, come lei afferma, ma solo dall'idea di portare avanti meglio che sia possibile le attività della Società.  Lei afferma che "...Le notizie, prima di essere diffuse, andrebbero verificate ...”  Le garantiamo che la società Sportiva Valdipierle prende tutte le decisioni in consiglio od in assemblea alla presenza di tutti i consiglieri e soci, valutando attentamente ogni decisione e/o comunicato, prima di renderlo pubblico. Anche la decisione di rispondere al post del Comune di Cortona ha seguito questo iter. La Società sportiva non può accettare che il sindaco del Comune di Cortona offenda una intera comunità definendola “... ripiegata su se stessa ...“e cerchi di mettere in antitesi due Associazioni della Val di Pierle (UPD Valdipierle costituita nel 1964 e Pro-Loco della Val di Pierle, che ha iniziato il processo di Costituzione nel 2020). Non ci riuscirà mai, perché conosciamo il valore di questi giovani ragazzi, parliamo ed operiamo insieme a gran parte di essi tutti i giorni ed abbiamo apprezzato, come tutta la popolazione, l’impegno profuso da molti di loro durante la pandemia.  Lei afferma che “... non è esatto affermare che la sagra locale ... non sia organizzata per cattiva volontà dell’Amministrazione Comunale”. Quello che Lei dice è in parte vero, essendo in atto una situazione di emergenza sanitaria che al momento impedisce in Toscana l'organizzazione di sagre ed altri eventi. Ma noi Le chiediamo, e ci aspettiamo una risposta franca: Il Comune di Cortona, in assenza della pandemia Covid-19, avrebbe rilasciato il permesso di occupazione del suolo pubblico di piazza Don Antonio Mencarini e quindi l’utilizzo del prefabbricato/cucina per lo svolgimento della Sagra della Tagliatella, dopo la lettera del 05 maggio 2020 inviata dalla sua amministrazione, sicuramente non a sua insaputa, alla Società organizzatrice dell’evento?  Lei afferma “Nel post si evince anche che il sindaco avrebbe denunciato un abuso edilizio ... Ha origine da un incontro pubblico tenuto, prima della fine dell’anno,nella sala civica di Mercatale“.  Signor Sindaco, quando si danno notizie, bisogna riportarle esattamente. Quello che lei dice, non è esatto: l’Assemblea pubblica, prima assemblea della nuova Giunta, è del 18 di Ottobre 2019. In questa occasione, il Sindaco informava la popolazione che nel primo incontro con la ditta aggiudicatrice della gara di appalto della sala polivalente, del settembre 2019, questa non aveva voluto firmare il contratto di appalto adducendo motivi economici e che era stato fissato un nuovo incontro per il 24 ottobre 2019. Lei, signor Sindaco, affermava pure che, se anche in questa data la ditta si fosse rifiutata di firmare il contratto, avrebbe nuovamente indetto una assemblea pubblica per valutare assieme alla popolazione un altro progetto già allo studio degli uffici competenti del Comune, lasciando comunque la scelta finale alla popolazione della Val di Pierle. Da questa data, il Comune non ha organizzato altre assemblee pubbliche per condividere le scelte con la popolazione, come da lei più volte promesso. Appare chiaro che in questa assemblea, non essendoci ancora nessuna decisione in merito alla nuova struttura non ci poteva essere nessun intervento sul manufatto/cucina, del quale si è invece parlato nella riunione del  17 febbraio 2020, in occasione della presentazione del nuovo progetto della Sala Polivalente. In tale occasione, la popolazione di Mercatale è stata informata della rinuncia all'inizio dei lavori da parte della ditta aggiudicatrice e di conseguenza dell’annullamento della gara di appalto, con delibera della Giunta del 04 dicembre 2019. Questo senza una minima condivisione con la popolazione e senza una chiara spiegazione del perché, a gara espletata e graduatoria stabilita, alla ditta vincitrice rinunciataria, non sia subentrata come da prassi consolidata, quella che la seguiva in graduatoria. E’ stato in questa occasione che lei, signor Sindaco, non sapendo forse come giustificare la riduzione della superficie della sala polivalente da 430mq a circa 200 mq , ha affermato che avrebbe cercato di sanare il vecchio prefabbricato da utilizzare a complemento della nuova struttura (presenti circa 40 cittadini che potrebbero confermare). La responsabile dell’Area Tecnica del Comune, mostrava addirittura una foto di piazza Don Antonio Mencarini, stampata da google maps, per evidenziare la posizione della nuova struttura rispetto al prefabbricato/cucina.  Ora, corrisponde al vero il fatto che qualche cittadino in tale occasione ha contestato, anche in maniera robusta, le scelte sue e del Comune, ma dovrà convenire che gli interventi di un cittadino in una assemblea pubblica sono personali e non certo da riferire alla Società Sportiva o ad altri enti.  Lei afferma che “... francamente è difficile comprendere le uscite di alcuni membri della società sportiva, che invece di creare buoni rapporti, alimentano le polemiche con attacchi infondati e illazioni ... “.  Le ricordiamo che il giorno 8 novembre 2019 abbiamo richiesto un appuntamento con il Sindaco per farci conoscere e soprattutto illustrare le varie attività sportive – ricreative e di aggregazione che svolge e che ha svolto negli anni la società. Per valorizzare l’incontro le abbiamo consegnato una relazione sulle attività svolte dalla UPD dal 1964 ad 2019. Questo per favorire, anche con la nuova amministrazione, i buoni rapporti di collaborazione con il nostro Comune.  In occasione della nota vicenda della lettera per abuso edilizio da lei inviataci abbiamo dato riscontro come richiesto ed entro i termini perentori di 10 gg per il tramite del nostro legale, dal momento che si potevano evidenziare a nostro carico, responsabilità penali. Nell’avviso di procedimento era infatti scritto “... il manufatto insiste inoltre su area comunale soggetta a vincolo monumentale … e per questo motivo si invia copia alla Soprintendenza Archeologica belle Arti e Paesaggio”. Evidenziamo che nella relazione tecnica del geometra dell’Area Tecnica del Comune per la nuova struttura polivalente, a pag 6 si legge: “Per la fattibilità ambientale si precisa che la zona (che è la stessa dove insiste il prefabbricato "abusivo") non ricade in zona a vincolo o tutela ambientale determinata da leggi nazionali, regionali,provinciali o comunali”. Ci piacerebbe sapere chi ha ragione... soprattutto tenendo conto che i due documenti derivano dalla stessa struttura del Comune di cui lei è sindaco. La lettera del nostro avvocato, datata 21/05/2020, termina con queste parole “Va da sé che, la Unione  Polisportiva Dilettantistica Valdipierle, ha assoluto e primario interesse di collaborare fattivamente con L’amministrazione Comunale al fine di trovare una soluzione al problema ...” Ed a questo punto sorge spontanea una domanda: chi è il colpevole dei deteriorati rapporti tra amministrazione comunale di Cortona e società sportiva Valdipierle? Da parte nostra, facciamo notare che ad oggi, 20/7/2020, non abbiamo ricevuto nessuna risposta dal Comune alla proposta di riprendere una collaborazione fattiva e che nessun riscontro positivo è derivato dalla partecipazione ad una riunione con il Sindaco, richiesta dalla Pro-Loco della Val di Pierle a fine giugno 2020, sempre per cercare una soluzione al problema.  Resterebbe da commentare l'ultimo suo giudizio, quello in cui lei, Sindaco del nostro Comune, valuta la nostra comunità “... ripiegata su se stessa ...“ Saremmo curiosi di conoscere, quali sono gli elementi in suo possesso che le hanno permesso di elaborare un simile giudizio, che dovrebbe essere basato su elementi reali e non su impressioni. Se non se ne fosse accorto da solo, le garantiamo che quell'ultima frase offende tutti gli abitanti della Val di Pierle, anche quei due-tre che hanno messo un Like per compiacerla e non sembrano essersene accorti.  Per concludere forse sarebbe utile resettare gli ultimi dodici mesi, mettersi intorno ad un tavolo e non davanti ad una tastiera e provare a ritrovare una fattiva collaborazione fra i cittadini e l’amministrazione Comunale ricercando reciproca stima e comuni interessi".

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