Uccise la figlia, tra 60 giorni i risultati della perizia psichiatrica. Sentito il figlio sfuggito alla violenza

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Il professionista fiorentino Massimo Marchi ha eseguito, ad inizio settimana, la perizia psichiatrica su Bilal Miah, 39 anni, l’uomo che lo scorso 21 Aprile a Levane ha dapprima ucciso la figlia Tamia di quasi 4 anni e tentato medesima sorte sul fratello di 12.

I risultati si avranno tra 60 giorni. L’accertamento è stato compiuto presso il carcere fiorentino di Solliciano (nella foto), dove è attualmente rinchiuso l’uomo e servirà a capire se nel momento dell’efferato gesto consumatosi nell'abitazione di Levane, nel comune di Bucine, fosse in grado di intendere e volere. Non solo, verrà valutato anche se sarà nelle condizioni di poter sostenere il processo, che lo vede imputato di omicidio volontario aggravato dal grado di parentela e tentato omicidio, prima di gettarsi nel pozzo vicino a casa, dove fu ripescato dai Vigili del Fuoco. Sempre nelle scorse ore, un’altra perizia è stata fatta sul figlio, scappato alla mattanza del padre, da parte dello psicoterapeuta aretino Francesco Zarro, questa finalizzata a capire se il dodicenne potrà, o meno, sostenere l’incidente probatorio e partecipare al processo nelle vesti di testimone.

Tags: Levane Omicidio Bilal Miah

Massimo Bagiardi

Massimo Bagiardi

Giornalista pubblicista da 20 anni ho da sempre curato la passione per lo sport e in particolare per la Sangiovannese calcio che seguo con passione ogni Domenica e in tutte le occasioni dal lontano 1989.

Amo la musica anni 80, ho creato e gestisco forzasangio.it sito che parla del magnifico mondo azzurro