Esercitazione di protezione civile, come funziona il Centro Operativo di Bibbiena - Foto

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Questa mattina, dal piazzale del COC (Centro Operativo Comunale), è iniziata, anche per Bibbiena , la tre giorni “Sismex Appennino 2024”, un’esercitazione su scala reale nata dalla collaborazione tra Prefettura e Provincia di Arezzo, con l’obiettivo di testare le procedure di coordinamento e le attivazioni che, in caso di emergenza reale, risultano fondamentali per l’efficienza complessiva della risposta a un evento di emergenza straordinario.

Alle 9,30 il Sindaco Filippo Vagnoli ha firmato il decreto aprendo formalmente il COC nel quale è poi confluito tutto il personale del comune dedicato alla protezione civile.

Il COC bibbienese si trova in località Ferrantina ed è stato dotato di tutte le attrezzature adeguate per diventare un punto di riferimento in caso di grandi eventi calamitosi. Sono state acquistate, a questo proposito, 7 apparecchi radio ( 1 fissa, 3 su macchina e 3 mobili), che consentiranno una grande operatività in caso di bisogno. A questi si aggiungono i quattro telefoni satellitari. La scelta dell'ubicazione del Centro è ovviamente andata in un’area di facile accesso e non vulnerabile al rischio idraulico.

E’ inoltre dotata di un grande piazzale attiguo che ha dimensioni tali da consentire l’accoglienza di mezzi pesanti e quanto altro occorra in stato di emergenza. Il C.O.C. opera in un luogo di coordinamento detto "sala operativa" in cui convergono tutte le notizie collegate all'evento e nella quale vengono prese le decisioni relative al suo superamento; il C.O.C. è attivato dal Sindaco in previsione di un evento o in immediata conseguenza dello stesso e rimane operativo fino alla risoluzione delle problematiche generate dell'evento stesso.
Con la sua dotazione interna il COC è in grado di far collegare gli operatori con prefettura, Croce Rossa, Aeronautica e con le reti dei radio amatori che, in questi casi, possono essere molto utili.
Tutto il progetto è stato fatto per essere totalmente autonomo anche nel caso dovessero crollare le reti telefoniche. Il COC è dotato di un generatore autonomo.

La protezione civile comunale si è inoltre dotata di due spala neve spargisale, utilizzabile anche per approvvigionamenti di emergenza, un’officina mobile attrezzata, un'auto di collegamento e varie attrezzature come generatori, pompe idrovore.
All’interno della struttura della Ferrantina, inoltre, ci sono tre postazioni di lavoro collegate con il comune per il censimento della popolazione e i soggetti fragili da aiutare.
Ci sono inoltre attive due postazioni mobili di lavoro nel caso in cui gli operatori debbano muoversi per salvare persone nelle frazioni.

Filippo Vagnoli, sindaco di Bibbiena, ha commentato: “Ringrazio Provincia e Prefettura per questa esercitazione che ci consente di testare la nostra organizzazione interna di Protezione Civile sul campo. Queste sono cose che hanno un’importanza strategica e che stiamo curando in modo attento e appassionato anche all’interno dell’organizzazione comunale con figure preparate che, oggi, possono mettere in pratica le procedure apprese nel tempo. Ringrazio il nostro gruppo di protezione civile che, anche questa mattina, si è prestato a portare avanti questi tre scenari che sono stati affidati a Bibbiena con diversi punti tra cui appunto il COC, la nostra palestra di Soci, il piazzale del Palazzetto e un’azienda privata”.

Tags: Bibbiena Protezione Civile esercitazione

Rossana Farini

Rossana Farini

Dal Casentino con stupore... o almeno ci provo.
Giornalista pubblicista da oltre vent'anni, insegnante di "Philosophy for children and for community", copywriter e una passione bruciante per la lettura e le storie delle persone.