Montevarchi, a dimora più di 900 alberi

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Questa Amministrazione mette a dimora più di 900 alberi rendendo green il territorio e pensando di fatto alle nuove generazioni", afferma il Sindaco Silvia Chiassai Martini.

"Non è un annuncio, ma la concretezza di ciò che portiamo avanti dal 2016 avendo già piantato più di 200 alberi e nei prossimi mesi altri 687 grazie al finanziamento ottenuto per l’abbattimento delle emissioni climalteranti. Il Pd, prima di richiedere impegni con una mozione al Sindaco e alla Giunta, dovrebbe informarsi sulla programmazione ed essendo un’iniziativa presente nel triennale delle opere, dovevano già averlo studiato per gli atti passati in consiglio comunale. I numeri espressi da questa Amministrazione sono addirittura superiori rispetto alla loro proposta per la messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato. La nuova piantumazione riguarderà il centro abitato, le scuole, le aree artigianali, compresa l’area di Montevarchi Nord, tra l’altro lasciata incompleta a causa del fallimento di Valdarno Sviluppo, su cui nessuno dell’odierna opposizione si è mai stracciato le vesti per i danni alle casse comunali e per la sottrazione al verde di 12 ettari di territorio. Mi sono chiesta perché il Pd, che è stato per tanti anni al Governo della città, non abbia mai rispettato la legge del 1992 citata nella mozione o il protocollo di Kyoto del 1997, mettendo loro a dimora, secondo la legge, gli alberi per ogni nuovo nato trovando le risorse necessarie e la aree adeguate. Come al solito, viene il sospetto che il Pd volesse in modo improvvisato solo sminuire l’iniziativa di domani, promossa in collaborazione con il Lions Club Valdarno Masaccio, con il dono di una pianta di rosa per ogni nato nel 2022 volendolo istituire per gli anni successivi, come segno di auspicio per la nuova nascita e di sostenibilità all’ambiente a partire da quello domestico. Questo è un modo di intendere il confronto politico che per fortuna non ci appartiene. Per quanto riguarda l’allarmismo rilanciato dal Pd sulla presenza dei topi nei pressi dei cassonetti, mi preme precisare che avvertiti sabato scorso della criticità, è stato già predisposto lo spostamento dei cassonetti il primo giorno utile dopo il ponte, in un’altra area lontana dal verde, onde evitare la creazione di tane, con l’intervento di derattizzazione da parte del gestore del servizio. Quello che il Pd chiama emergenza, si è rivelata un’urgenza risolta con la massima celerità nonostante i giorni di festa”.

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