Capotreno aggredita, scatta la denuncia

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Questa mattina, poco prima delle 8, una capotreno in servizio sulla linea Arezzo-Stia è stata aggredita da un passeggero mentre il treno era fermo alla stazione di Bibbiena.

La dipendente di Tft, Trasporto Ferroviario Toscano, si era avvicinata per controllare i biglietti di viaggio. Quando ha scoperto che il passeggero era senza ticket, quest'ultimo ha iniziato a protestare. La situazione è degenerata rapidamente e l'uomo ha spintonato violentemente la capotreno, provocandole una forte distrazione alla spalla e al braccio destro.

Le forze dell'ordine e un'ambulanza sono intervenute sul posto. Il responsabile dell'aggressione è stato denunciato, mentre la capotreno è stata trasportata al pronto soccorso, dove le è stata assegnata una prognosi di 20 giorni. L'incidente ha causato evidenti disagi agli altri passeggeri, ma il treno è successivamente ripartito.

Il presidente Maurizio Seri interviene sul tema della sicurezza dopo l’aggressione di una dipendente. Seri (TFT): “Preoccupazione per la sicurezza sui nostri treni dopo episodio di oggi. Chiediamo intervento autorità competenti”.

Arezzo. “L’aggressione subita da una nostra dipendente oggi nei pressi della stazione di Bibbiena è un fatto grave che desta grande preoccupazione. A lei vanno la nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione. Purtroppo, quello di oggi, è solo l’ultimo di una serie di episodi che avevamo già segnalato alle autorità competenti con crescente sgomento”. Con queste parole Maurizio Seri, amministratore unico di TFT interviene in seguito al grave fatto accaduto oggi sul treno della linea Arezzo – Stia.

Nelle scorse settimane continua Seri – in seguito alle preoccupazioni espresse dai rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, avevamo scritto una lettera indirizzata al Prefetto e per conoscenza ai sindaci dei Comuni soci, alle forze dell’ordine per segnalare l’evoluzione negativa della sicurezza a bordo dei treni TFT operanti nelle linee LFI (Arezzo - Stia e Arezzo - Sinalunga) e in alcune stazioni e fermate. In particolare, sono stati evidenziati fenomeni sommersi di spaccio e assunzione di droghe con frequenti risse e atteggiamenti intimidatori a bordo”.

Dopo il fatto di oggi – conclude Maurizio Seriè quanto più urgente per tutelare lavoratori e viaggiatori il coinvolgimento e l’intervento dei rappresentanti delle forze dell’ordine. In particolare, facciamo nostra la richiesta delle sigle sindacali di interventi quanto più rapidi presso le stazioni della linea del Casentino e della Val di Chiana, in caso di richiesta del Capotreno. Altrettanto importante e auspicabile è un maggiore monitoraggio a bordo dei treni. Oltre un anno fa TFT e LFI hanno attivato un servizio di vigilanza privato sui treni, molto apprezzato dai nostri dipendenti e utenti ma purtroppo da solo non può bastare. TFT è disponibile ad avviare un confronto con tutti i soggetti interessati che possa portare a proposte e azioni concrete per la tutela della sicurezza di tutti”.

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