Negrita, bandiere e tamburi: Arezzo suona al Festival di Sanremo - Foto

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Nutrita rappresentanza aretina al Festival: i Negrita, con "I ragazzi stano bene", The Zen Circus con "L'amore è una dittatura" accompagnati sul palco dalle bandiere e dai tamburi di Daniele Serboli, Gabriele Rossi, Alessio Dionigi e Pier Alberto Faralli

Esibirsi sul palco del Teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo è un'esperienza riservata a pochi.

Sarà questo il privilegio che toccherà a quattro dei ragazzi degli Sbandieratori di Arezzo, protagonisti con speciali bandiere e tamburi dell'originalissima coreografia che accompagna l'esecuzione in gara del brano "L'amore è una dittatura" del gruppo toscano The Zen Circus,  raccogliendone prontamente l’invito in questa loro prima presenza al Festival della Canzone Italiana. Il pubblico televisivo non ammirerà gli stessi costumi e le stesse bandiere che colorano ed animano la Giostra del Saracino, ma gli aretini riconosceranno subito, dietro il camuffamento dettato da esigenze di scena, i movimenti e le evoluzioni che da tanti anni danno spettacolo in Piazza Grande ed in tante altre piazze del mondo.  "Un pezzettino di Arezzo si presenta quindi alla grande platea della diretta televisiva e ci permettiamo - si legge nel post del Gruppo - di farne motivo di orgoglio, vista la risonanza mediatica che il Festival porta con sé. Il nostro ringraziamento va alla produzione Woodworm label e soprattutto alla band The Zen Circus". Arezzo farà il tifo per voi, in bocca al lupo per il successo del brano!

Presenti anche I Negrita, alla seconda presenza al Festival di Sanremo, dopo quella di 16 anni fa e dopo una crisi vissuta tra i componenti della band.

I Ragazzi stanno bene è un rifiuto - spiega il leader della band Pau - È la non accettazione di certe storture che la società contemporanea ci regala e ci impone ogni giorno.
A questa età, poter urlare: “Non mi va!”, diventa un fatto altamente liberatorio e alla fine, per chi vede le cose come noi, anche incoraggiante.
Poterlo poi urlare davanti a milioni di italiani ogni sera, per almeno quattro sere, è il top! “I Ragazzi Stanno Bene”, assieme ad altri due inediti, sarà inserito nel nostro secondo Best Of in uscita venerdì 8 febbraio, quello della celebrazione dei 25 anni di storia della band. La prima raccolta fu pubblicata nel 2003, esattamente dopo la nostra prima apparizione sanremese. Magari significa qualcosa…

La band, che con l'album in uscita celebra i 25 anni di carriera (32 brani che ripercorrono la storia del gruppo più tre inediti), spiega le ragioni che l'hanno portata a Sanremo: "Siamo un po' stanchi di vedere ragazzini provenienti dai talent che si prendono la scena, quindi abbiamo detto: ma perché noi, che abbiamo vent'anni di esperienza, non dobbiamo esserci? E così siamo qua".

Pau e compagni, dopo gli screzi che hanno diviso il gruppo: "Usciamo da una crisi piuttosto profonda  e lo stiamo vivendo con la felicità di aver superato questi litigi forti che ci sono stati fra di noi". Questi periodi "sopraggiungono la musica non funziona. Col successo crescono anche gli ego. Baglioni ci ha stupito: l'anno scorso abbiamo dovuto declinare l'invito, quest'anno ci sentivamo pronti, avevamo una manciata di pezzi buoni, ci meritiamo una vetrina come questa".

Foto: dal post dei Negrita

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