Da Accardo a Pietro De Maria: la stagione sinfonica aretina prosegue con un virtuoso del piano - Foto

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Venerdì 8 febbraio il Teatro Mecenate di Arezzo ospiterà il secondo appuntamento della prestigiosa stagione sinfonica aretina organizzata da Arezzo Ars NovaDe Maria con l'Orchestra regionale della Toscana diretta dal Maestro Bellincampi

Dopo il successo di Salvatore Accardo a dicembre nella Pieve di Santa Maria, Arezzo Ars Nova propone il secondo attesissimo appuntamento  stagione sinfonica aretina: venerdì 8 febbraio 2019 al Teatro Mecenate di Arezzo, Giordano Bellincampi dirige l'Orchestra Regionale della Toscana, al cui piano suona il celebre Pietro De Maria. Il programma prevede alle 19.15 l'introduzione all'ascolto a cura di Susanna Pasquariello, alle ore 20.00 apericena (5 euro), alle ore 21.00 il concerto. Costo biglietto: 5 euro. Prenotazioni: Giuseppe 339 7438002

Saranno eseguiti: Webern, Langsarner Satz (versione per orchestra d’archi); Chopin, Concerto n.2 per pianoforte e orchestra Op.21; Beethoven, Sinfonia n.4 Op.60. 

Arezzo ArsNova è un’associazione liberamente costituita da cittadini aretini amanti della cultura, su un progetto del professor Pasquale Giuseppe Macrì e presieduta da Rossella Peruzzi.

"L’associazione - spiega Macrì - ha lo scopo di promuovere i linguaggi artistici e la cultura artistica nella città di Arezzo. Finora, sotto la direzione artistica del Dottor Fabio Migliorati, l’associazione ha organizzato prestigiose mostre d’arte moderna e contemporanea, voglio ricordare almeno le ultime: la mostra sulla Metafisica con le grandi sculture bronzee di Giorgio De Chirico, la mostra sul surrealismo con le sculture del maestro Salvator Dalì e la mostra sul maestro Aligi Sassu. La Presidente ed Io siamo certi che con questa attività Arezzo ArsNova contribuisce in modo valido ed efficace a realizzare l’aspirazione di Arezzo ad essere città della musica“.

Pietro De Maria

Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990), al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh. Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg. Ha registrato l’integrale delle opere di Chopin, il Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg per DECCA, ricevendo importanti riconoscimenti dalla critica specializzata, tra cui Diapason, International Piano, MusicWeb-International e Pianiste. Ha inciso inoltre le tre Sonate op. 40 di Clementi per l’etichetta Naxos, un recital registrato dal vivo al Miami International Piano Festival per la VAI Audio, l’integrale delle opere di Beethoven per violoncello e pianoforte con Enrico Dindo per la Decca e un CD con opere di Fano per Brilliant Classics. Pietro De Maria è Accademico di Santa Cecilia e insegna al Mozarteum di Salisburgo. È nel team di docenti del progetto La Scuola di Maria Tipo organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo

www.pietrodemaria.com

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