Valenzano Symphony, il gran finale con la musica da camera

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A Subbiano il mese di luglio si chiude con l'ultimo appuntamento della 28^ edizione del Festival Musicale Valenzano Symphony, organizzato dal Comune di Subbiano, che celebra l'unione di più arti: la musica e la pittura.

Paolo Domini, Assessore alla Cultura del Comune di Subbiano, commenta: "Per la serata finale offriremo al nostro pubblico un felice connubio tra pittura e musica, tra forme d'arte diverse capaci di toccare sempre i cuori dei propri appassionati. Insieme alla musica da camera del trio BruCuCu’, avremo un'esposizione di Ilaria Paccini, artista di fama internazionale, originaria dei nostri territori."

La serata di chiusura riporta la musica da camera al festival con Catherine Bruni al violoncello, Giulio Cuseri al clarinetto e Massimiliano Cuseri al pianoforte, proponendo un viaggio nel tempo attraverso grandi compositori. Il programma del 31 luglio inizia con il Trio n°4 in Si bemolle maggiore, Op. 11 di Ludwig Van Beethoven (1798), continua con il Trio Patétique di Michail Ivanovič Glinka (1832), e si conclude con il Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Nino Rota (1973).

Giulio Cuseri, direttore artistico del Festival, osserva: "Tre compositori distanziati nel tempo offrono, in sequenza, uno spaccato dell'evoluzione del trio per clarinetto, un genere musicale peculiare e abbastanza misconosciuto. Questo richiede ai tre interpreti una varietà d'approccio esecutivo, una cura timbrica attenta e un dosaggio calibrato di volumi e dinamiche, data la fondamentale differenza fonica dei tre strumenti."

La presenza di un’artista come Ilaria Paccini sottolinea la forza dell’arte. Giunta appositamente da Roma, espone al castello di Valenzano la sua opera “Marat intrappolato nella rete”. Il quadro rappresenta una copia del celebre dipinto di Jacques-Louis David (1793), ma al posto della lettera di "suicidio", troviamo un personal computer, giocando con il significato della rete complottista e della rete internet.

Le note musicali e i colori si rincorrono tra passato e presente, da Beethoven a Nino Rota, dal romanticismo etico di David all’epoca contemporanea, in una rete di suggestioni orchestrata per catturare i presenti all’ultima serata del festival 2024.

Ilaria Mattesini, Sindaco di Subbiano, afferma: "Siamo molto soddisfatti di questa edizione del Festival che ha ampiamente rispettato le nostre aspettative. Abbiamo sempre avuto proposte artistiche curate dalla direzione del m° Giulio Cuseri, molto apprezzate da un pubblico numeroso e competente. Abbiamo notato con piacere la presenza di molti concittadini e turisti, anche stranieri, che hanno avuto l’opportunità di scoprire il nostro territorio."

Il festival è reso possibile grazie al sostegno di Coingas, LFI, Banca di Anghiari e di Stia, Assicurazioni Generali, Carrefour Superstore di Castelnuovo di Subbiano, e grazie a Marco Franceschi che concede il Castello di Valenzano. La Residenza d’Epoca e agrituristica, dove è possibile pernottare e mangiare alla carta, nel pomeriggio a partire dalle 18, presenterà "Natura e Benessere" con Claudia Roselli che propone una lezione di hata yoga e un aperitivo con prodotti dell’orto del Castello e del territorio, preferibilmente bio.

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