Il Coro LIS dell’I.C. “Piero della Francesca” trasforma il silenzio in musica

Le mani guantate di bianco di 25 bambini della scuola primaria “Marco Polo” di San Giuliano, appartenente all’Istituto Comprensivo “Piero della Francesca” di Arezzo, trasformeranno il silenzio in musica, partecipando alla terza edizione della rassegna "Cori in Circolo". L'evento, che si terrà dall'8 al 12 ottobre presso il Circolo Artistico di Arezzo, vedrà la partecipazione di 27 cori scolastici provenienti da tutta la Toscana, con esibizioni pomeridiane e serali.

Il Coro della scuola primaria di San Giuliano sarà protagonista giovedì 10 ottobre, alle ore 18:00, con un’esibizione unica e coinvolgente, dove i movimenti delle mani dei bambini interpreteranno in LIS (Lingua Italiana dei Segni) i brani musicali, rendendo la musica accessibile anche a chi non può ascoltarla. La dirigente scolastica Rossella Esposito ha sottolineato l’importanza dell’educazione musicale nella crescita degli alunni: “Nel nostro Istituto crediamo fortemente nel valore educativo della musica e nella sua capacità di comunicare. La musica offre a tutti la possibilità di esprimersi, superare i propri limiti e sentirsi parte di un gruppo”.

Da alcuni anni, gli oltre 500 bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo “Piero della Francesca” hanno dato vita a un grande coro che canta utilizzando il linguaggio dei segni, favorendo così l’inclusione e la comunicazione con tutti. Durante l’esibizione, i bambini della classe quinta, guidati dal M° Gianna Ghiori, dall’interprete LIS Rachele Vanni e accompagnati al pianoforte da Eleonora Niccolini, eseguiranno una serie di brani: Canone “Quando sei felice”, Nel cielo, Canone “È la stagione dei fiori”, Le stagioni del cuore, e Le favole a rovescio.

L’esibizione del Coro LIS rappresenta un’importante occasione per promuovere una rivoluzione culturale e sociale, in cui il silenzio si trasforma in musica e l’inclusione diventa protagonista. Una serata da non perdere, capace di emozionare grandi e piccoli e di sensibilizzare il pubblico sul valore della comunicazione universale attraverso la musica e i segni.