Demolizioni, nuove app e vip in vacanza in terra aretina

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Notiziario aretino della settimana.
Dopo il successo della fase sperimentale SEUS, (Sistema Emergenza Urgenza Sociale), un servizio del 118 sui bisogni sociali dei cittadini e dopo una App telefonica che permetterà la perfetta geolocalizzazione delle persone bisognose di assistenza sanitaria, nuove sperimentazioni sono in trampolino di lancio ad uso esclusivo del territorio aretino. Sempre tramite App verranno avviati vari servizi a vario settore sociale e data la zona su cui sarà attivo il servizio, il suo nome sarà "s'ARiva dapertutto". In caso di smarrimento di animali, chiavi, borselli o documenti, basterà cliccare su "ARtrovemeli", mentre le persone che a loro volta ritroveranno una delle citate situazioni di smarrimento animali o oggetti, potranno essere contattate con "ARdammeli". Interessante anche l'App che avvisa su eventuali arrivi di temporali, e cioè "ARcatteli", in caso di panni tesi, e "ARgira" se si era partiti di casa senza ombrello. Addirittura, nell'eventualità di danni della grandine alle auto, si potrà contattare l'"ARmando le ciombe". Inoltre si potrà attivare anche un piccolo servizio di emergenza di cucito e sartoria con "ARsetteli"in caso di buchi nei calzini o "ARfacci un buco" in caso di mancato allacciamento della cintura. Per chi è in centro ed ha bisogno urgentemente di un bagno si attiva automaticamente ARangete, stessa cosa per chi sempre in centro cerca una fontana. Con ARieccoli si potrà segnalare anche la presenza di delinquenti e spacciatori, che a loro volta (come sempre) in caso di arresto, potranno usufruire dell'ARmandateci fuori. Infine per chi segnalerà la presenza di buche, disservizi, cattivi odori o caro bollette, rimane il servizio ormai attivo da decenni e cioè l'ARangete.
È cominciata la preannunciata demolizione della costruzione tra l'ex Caserma Cadorna e il parcheggio della Misericordia. Pareri discordanti sul fatto che con essa venga distrutta sia l'opera muraria dell'artista Eron, accanto alla chiesa della Misericordia,
e quasi del tutto l'opera murales dell'artista Teo Pirisi (Moneyless) realizzata durante Icastica. Parte di quest'ultima sarà recuperata e reinstallata nel nuovo stabile che sorgerà sul posto, proprio sopra un passaggio pedonale che collegherà le due aree, soluzione confermata anche dall'assessore Casi. Una delle opera di Eron rappresentava la pace, che in questo periodo è invocata da tutti... ma poi dà noia anche nei muri, mentre quella di Moneyless (che in parte verrà recuperata) era quella enorme simile (tentando di sdrammatizzare) ai crocioni di una battaglia navale, a significare forse che, dopo che uno parcheggiava li, visto il prezzo del parcheggio, ci faceva un crocione e non ci tornava. Qualcuno ha fatto giustamente notare che la parte che verrà salvata era quella dove ci pisciavano tutti, forse a ricordare a questa e alle passate amministrazioni che loro un crocione lo hanno fatto alla costruzione di nuovi bagni pubblici. Resta il fatto che un'opera d'arte, bella o brutta che sia, avrebbe bisogno di più rispetto, sia dalla gente comune, sia dalla gente del Comune. Speriamo che la nuova costruzione serva (seppur a murales limitato) a dare decoro alla zona.
Nonostante tutto i turisti continuano ad affollare la città e, come nel numero precedente, questo Notiziario intende continuare per loro il servizio di traduzione di espressioni aretine difficili da tradurre:
CHE MICCIA CHE HAI! Nulla a che vedere con l'innesto di un esplosivo o di un asino, ma trattasi di far notare una fase di sconvolgimento caratteriale. La miccia in questione può essere di sonno, di birra (o vino) e anche sentimentale quando si è particolarmente cotti del partner.
OCCHIO CHE TE CUCCHIUMO: minaccia generica di essere trovati con le mani nel sacco in qualsiasi situazione.
ME SA MILL'ANNI: simile all'italiano "non vedo l'ora", particolarmente usato dai genitori verso i figli. Ad esempio: ME SA MILL'ANNI tu te cavi dai coglioni (prima del matrimonio) o ME SA MILL'ANNI ricominci la scuola (durante le vacanze estive).
HAN FATTO IL FUMO. lo si dice di merce o oggetti in rapido esaurimento. Da cui la leggenda della Pulenda del Milla, che non arrivò il fumo al tetto che era bel che finita.
CAZZI DA CACARE: non c'entra nulla l'endocrinologia o la perfetta funzionalità intestinale. Trattasi di situazione pericolosa e di difficile soluzione.
L'enorme fase di caldo, come detto, non frena l'afflusso enorme di turisti nell'aretino e tra questi non potevano mancare i Vip.
Tra questi la Premier Meloni, che dopo il tour in Cina e la visita agli atleti italiani alle Olimpiadi a Parigi, ha voluto visitare Arezzo e in particolare i suoi numerosi alberi tagliati, passando quindi dalla Via della Seta alla Via della Sega. Pure al Presidente USA Biden è stato consigliato un soggiorno tra Policiano e S. Andrea a Pigli, per fargli capire che è vicino al Matto.
Vacanze aretine anche per il campione del Tennis Jannik Sinner, visto in zona Le Ville-Monterchi. Dopo San Marino e la residenza a Montecarlo, vuol sapere se avrebbe benefici fiscali anche nella Repubblica di Cospaia. Invitato anche dal PD ad un incontro esibizione al Circolo Aurora, purché giochi col cappellino e non in terra battuta. Al PD a tutto quel rosso non ci sono più abituati.
Per concludere due notizie flash.
Celebrata anche ad Arezzo la giornata mondiale dell'orgasmo. Delusi gli organizzatori, che hanno dichiarato: "non è venuto quasi nessuno".
Patrizio Bertelli interviene sulla crisi delle borse: "Comprate quelle di Prada e non vi succede niente".
Stilata la nuova graduatoria dei più ricchi al mondo:
1) Bernard Arnault
2) Elon Musk
3) Chi vende ombrelli e K way alla Fiera Antiquaria.
E per finire il proverbio della settimana: "Quando un po' d'acqua è necessaria, basta aspettare la Fiera Antiquaria".

Tags: app Ex Cadorna vip

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!