Oltre la "propaganda elettorale", rivalutare le stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme

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Gli esponenti del M5S Ricciardi, Quartini, Galletti, Martinozzi e Pierazzi, definiscono "propaganda elettorale" l'annuncio del Ministro Matteo Salvini di realizzazione della Stazione Alta Velocità a Creti, nel comune di Cortona e rilanciano l'Opzione Zero: "una rivalutazione delle stazioni esistenti"

Il Movimento 5 Stelle esprime profonda preoccupazione per l’annuncio del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, riguardo la costruzione di una nuova stazione dell’Alta Velocità a Creti

"Questa iniziativa, a nostro avviso, rappresenta un chiaro tentativo di propaganda elettorale a vantaggio della candidata del centrodestra alle prossime elezioni regionali dell’Umbria, piuttosto che una risposta reale alle esigenze del territorio. 

L’idea di realizzare una nuova stazione AV in linea a Creti appare non solo insensata, ma anche dannosa per la collettività. Questo progetto, infatti, comporterebbe uno spreco ingente di risorse pubbliche e un impatto negativo sul territorio, senza apportare benefici significativi né ai cittadini umbri né a quelli toscani. I residenti delle aree di Perugia e del Trasimeno, per esempio, non ne trarrebbero alcun vantaggio tangibile in termini di mobilità quotidiana. 

Come Movimento 5 Stelle, riteniamo che la soluzione migliore sia quella di valorizzare le stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme, già idonee a servire l'Alta Velocità e strategicamente posizionate per rispondere alle esigenze del territorio. La proposta di costruire una nuova infrastruttura a Creti, isolata e distante dai centri abitati principali, è assurda e priva di una giustificazione economica e funzionale. Realizzare una stazione che richiederebbe almeno dieci anni per essere completata significherebbe sprecare fondi pubblici e compromettere il territorio locale. 

Investire invece nel potenziamento delle stazioni esistenti permetterebbe di migliorare notevolmente la connettività per i residenti e i turisti, favorendo l’accesso diretto ai centri storici e offrendo una maggiore efficienza nel trasporto. Ad esempio, la stazione di Arezzo è a soli pochi minuti dal centro città, contrariamente a Creti, che dista ben 35 minuti in auto e quasi un’ora con i mezzi pubblici. 

In questo contesto, proponiamo l'Opzione Zero: una rivalutazione delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme. Queste strutture possono rappresentare una soluzione ben più efficace e sostenibile, capace di servire al meglio la comunità locale e di migliorare l'accessibilità nella regione. Inoltre, investire in queste stazioni richiederebbe un uso più responsabile delle risorse pubbliche e contribuirebbe a valorizzare il territorio. 

Chiediamo dunque al Ministro Salvini di riconsiderare questa scelta, che sembra dettata più da logiche elettorali che dall'interesse per la comunità. Crediamo che l’Opzione Zero, basata sul potenziamento delle stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme, incontrerebbe il favore dei cittadini e promuoverebbe una mobilità più efficiente e sostenibile in Toscana e Umbria". 

Riccardo Ricciardi, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle 

Andrea Quartini, Deputato toscano del Movimento 5 Stelle 

Irene Galletti, Presidente Gruppo M5S e Coordinatrice regionale 

Bonella Martinozzi, Coordinatrice M5S della provincia di Siena 

Tommaso Pierazzi, Coordinatore provincia di Arezzo

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