Concluso l'esame autoptico, il corpo del povero Pergentino è stato restituito ai familiari. Il sindaco Alessandro Ghinelli ha firmato l’ordinanza con cui viene proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, giovedì primo agosto.

Il corpo di Pergentino Tanganelli, il pensionato vittima della terribile ondata di maltempo, è stato restituito ai familiari dopo l'esame autoptico disposto dalla procura della Repubblica di Arezzo ed eseguito da un'equipe di Medicina Legale dell'Università di Siena. L'esame ha confermato le prime ipotesi: il 72 enne Tanganelli, sceso dall'auto, una BMW, mentre diluviava, è caduto a causa dell'ondata di piena, ha battuto la testa, precipitando nel canale di scolo in prossimità di uno dei sottopassi delle stradine lungo la via di Ristradella, a Olmo di Arezzo.

È lì, in quella strada di fronte al campo sportivo che era la sua seconda casa, che è stato ritrovato senza vita dai Vigili del Fuoco, al mattino di domenica 28 luglio, dopo febbrili ricerche iniziate la notte prima. 

Un fascicolo è stato aperto in Procura: a guidare le indagini è il sostituto procuratore Laura Taddei, che ora, dopo la relazione relativa ai rilievi condotti alle Ristradelle, ha in mano anche l'esito dell'esame disposto dalla stessa procura di Arezzo eseguito dall'équipe di Medicina legale dell'Università di Siena. 

Piangono Pergentino, detto Carlo, i familiari, i tanti amici, la società calcistica OlmPonte, di cui era storico dirigente e che ha annullato la serata di ieri con Graziani per presentare i progetti futuri. Cordoglio anche delle Acli aretine, con cui collaborava.

Domani alle ore 15 in Cattedrale verranno celebrate le esequie di Pergentino Tanganelli. L’intera città di Arezzo è rimasta profondamente colpita e attonita da questo drammatico evento e, interpretando il comune sentire della cittadinanza, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino in segno di cordoglio e di partecipazione al dolore della famiglia. Ai concittadini, alle istituzioni pubbliche, a tutte le organizzazioni pubbliche e private, viene rivolto l’invito a manifestare la propria vicinanza nelle forme più opportune, in rispetto della vittima.