Marco Tullio Giordana protagonista della quarta giornata di ValdarnoCinema

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Penultima giornata di festival, venerdì 11 ottobre. Il regista saluterà il pubblico di San Giovanni Valdarno e ritirerà il Premio Marzocco alla carriera. A seguire verrà proiettato il suo ultimo film “La vita accanto” dramma borghese raffinato e dai toni dark, ambientato nella Vicenza degli anni ’80-’90

Sarà il regista milanese Marco Tullio Giordana, autore di cult come “La meglio gioventù” e “I cento passi” a ricevere il Premio Marzocco alla carriera alla 42ma edizione di ValdarnoCinema Film Festival, venerdì 11 ottobre a San Giovanni Valdarno (Arezzo). Il regista torna al festival (dove era stato quasi 30 anni fa, nel 1995, per Pasolini – Un delitto italiano) per presentare al pubblico il suo ultimo lavoro, “La vita accanto”, e ricevere il premio alla carriera (ore 21 presso Cinema Teatro Masaccio).

Ispirato all’omonimo romanzo di Mariapia Veladiano La vita accanto (Einaudi, 2010), il film è ambientato a Vicenza negli anni compresi tra l’Ottanta e il Duemila. Racconta di una ricca e influente famiglia vicentina composta da Maria (Valentina Bellè), dal marito Osvaldo (Paolo Pierobon) e dalla gemella di quest’ultimo, Erminia (Sonia Bergamasco), celeberrima pianista. Dopo anni di tentativi, Maria mette finalmente al mondo Rebecca, attesa con grandi aspettative. Ma la neonata, per il resto normalissima e anche molto bella, presenta una vistosa macchia purpurea che copre metà del viso. Questa difformità diventa per Maria un’ossessione tale da rifiutare l’istinto stesso di madre. L’adolescenza di Rebecca sarebbe segnata dalla vergogna e dall’isolamento se fin da piccola non rivelasse invece straordinarie doti musicali. Saranno queste a liberarla dalle fissazioni familiari e dai segreti che queste nascondono.

In attesa della cerimonia, la penultima giornata di festival, si aprirà già alle 16 al Cinema Teatro Masaccio con la proiezione di MalaMente di Giovanni Guidelli, cortometraggio in concorso alla presenza del regista a cui seguirà Taxibol, documentario di Tommaso Santambrogio che ci porta per le strade di Cuba, in compagnia di Lav Diaz, famoso regista filippino, e Gustavo Flecha, un loquace taxista cubano. I due si ritrovano a discutere di politica, migrazione, condizioni sociali e amore; toccando numerose storie ed esperienze personali, creano un affresco storico delle condizioni dei loro paesi. Alle 18 si prosegue con Questi ragazzi cortometraggio in concorso di Renato Chiocca alla presenza del regista; a cui seguirà A strange path di Guto Parente, un giovane regista torna nella sua città natale e cerca di riallacciare i rapporti con il padre mentre la pandemia accelera rapidamente in tutto il Brasile.

Il festival, il cui comitato organizzatore è presieduto da Luigi Nepi, docente di critica cinematografica all’Università di Firenze, si svolge con la collaborazione del Comune di San Giovanni Valdarno e del Cineclub Fedic sangiovannese, con il patrocinio e il supporto della Regione Toscana e di Fondazione Sistema Toscana. La direzione artistica è affidata a Marco Luceri, responsabile cinema Giunti-Odeon, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Un ringraziamento particolare alle realtà economiche della zona che hanno contribuito alla realizzazione della 42/ma edizione del festival come: Banca del Valdarno Credito Cooperativo Gruppo ICCREA, Publiacqua, Moretti spa, Unicoop Firenze.

Info: tel: 055 940943 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.valdarnocinemafilmfestival.it 

I luoghi del festival: Teatro Masaccio (via Giosuè Borsi, 1); Palomar Casa della cultura (piazza della Libertà, 15). 

Informazioni ValdarnoCinema Film Festival
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